La posizione dell’Ucraina rimane inequivocabile e ferma: sin dal 11 marzo, a Gedda, abbiamo accolto senza riserve la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco provvisorio completo per un periodo di 30 giorni. Tuttavia, la Russia ha scelto di rifiutare tale iniziativa e ora Vladimir Putin sembra avere cambiato idea, esprimendo una presunta disponibilità a un cessate il fuoco: il tempo è stato ridotto a 30 ore anziché i previsti 30 giorni. Sfortunatamente, l’Ucraina conosce troppo bene la storia di dichiarazioni e proposte che non vengono mai mantenute. Sappiamo da esperienza che le parole dei leader sovietici o russi spesso non corrispondono alle loro azioni reali. Di conseguenza, valuteremo i fatti e il comportamento di Putin, piuttosto che fidarci delle sue affermazioni. Questa preoccupazione è stata espressa dal ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, nel suo recente post su una rete sociale.
La Russia di Putin: tra parole e azioni: l’Ucraina tiene d’occhio il tempo dei fatti.
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