La scelta della garante comunale di Asti: nuove polemiche e accuse di xenofobia

La scelta della nuova garante dei detenuti ad Asti ha sollevato molte perplessità tra i cittadini, in particolare dopo l’elezione di Stefania Sterpetti, dirigente medica dell’Asl, al Consiglio comunale del 22 aprile. Le esternazioni pubbliche della neoeletta garante comunale, documentate sui social media, hanno suscitato scalpore per il contenuto discriminatorio e xenofobo. Alcuni esempi di post rilasciati online includono frasi aggressive verso gli operatori politici con toni offensivi, utilizzo di termini sprezzanti come “mongolino” e “demente”, mentre in un altro post Sterpetti si identifica apertamente come razzista e accenna ad una possibile pena di morte. Inoltre, la garante compare nei post con fake news a sfondo xenofobo e ha anche deciso di pubblicare un articolo sul Duce Benito Mussolini. È stato il gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” a sostenere la candidatura di Sterpetti che è stata poi confermata al Consiglio comunale con 14 voti su trenta, l’unico concorrente è stato Domenico Massano del progetto Effatà, seconda posizione e Luca Tomatis, assistente sociale, appartenente alla lista civica “Giovani Astigiani”.