La Senatrice A Vita Liliana Segre Subisce Nuovamente Attacchi Razzisti Sul Social Media.

La senatrice a vita Liliana Segre continua ad affrontare una nuova ondata di attacchi sui social, nonostante le numerose denunce presentate nel passato contro coloro che l’hanno sbeffeggiata e minacciata.Questi ultimi episodi sono iniziati con la sua partecipazione alla commemorazione della festa della Liberazione a Pesaro, città dove trascorre le vacanze insieme al marito Alfredo Belli Paci. La stessa città che ha deciso di conferirle la cittadinanza onoraria.Infatti, il sindaco Andrea Biancani e il Comune hanno manifestato la propria solidarietà a Liliana Segre attraverso le loro pagine social, contrapponendosi alle gravi accuse ricevute dai cittadini.”La più nazista di tutte”, “vecchia”, “il popolo italiano non ti vuole” sono alcune delle frasi utilizzate da coloro che si rivolgono ai social. Frasi ingiuriose e offese che non solo offendono Liliana Segre, ma anche la città di Pesaro.Tali gravi insulti potrebbero essere perseguiti dalla giustizia, in base alle denunce presentate dal legale della senatrice, Vincenzo Saponara. La Procura di Milano ha già chiuso le indagini su 12 persone accusate di minacce e diffamazione aggravate da motivi di odio razziale.La presenza sulle pagine social del sindaco e del Comune è stata un modo per contrapporsi a coloro che hanno utilizzato frasi offensiva. Inoltre, Pesaro continua ad essere solidale con la senatrice e con la sua causa.L’ultimo episodio di questo ciclo di attacchi è stato causato dalla proiezione su Rai 3 del documentario “Liliana” realizzato da Ruggero Gabbai.Ecco come i cittadini hanno reagito alle sue presenze sui social, ma nonostante tutto l’esperienza continua ad essere una testimonianza forte e di coraggio.