La settimana dell’adunata nazionale degli alpini di Biella si è aperta con un’emozione palpabile, grazie all’iniziativa della 35/a compagnia del terzo reggimento alpini di Pinerolo (Torino), che ha intrapreso una marcia dal Santuario di Oropa al Lago del Mucrone, raggiungendo l’imponente quota di 1.900 metri d’altezza. Questo percorso impegnativo, lungo nove chilometri e con un dislivello di ben 800 metri, è stato affrontato con determinazione da militari in assetto di montagna, equipaggiati con zaini e armi, nonostante il maltempo che ha reso la strada difficile.L’attività addestrativa, coinvolgente anche nuovi arrivi, ha segnato ufficialmente l’arrivo delle Truppe Alpine in città, dove domenica sfileranno con la Bandiera di guerra, simbolo della loro esistenza e impegno. La marcia è stata inaugurata da una cerimonia di deposizione di una corona al monumento ai caduti presso il Santuario di Oropa, alla presenza del comandante del reggimento, colonnello Daniele Simeoni, insieme a rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini.Durante le prime fasi della marcia sono stati impiegati droni da ricognizione, il che ha testimoniato l’elevata innovazione tecnologica adottata dall’Esercito anche nelle operazioni in alta quota. Questo utilizzo di tecniche avanzate rappresenta un chiaro esempio dell’evoluzione delle Truppe Alpine nel tempo.Il terzo reggimento alpini, a cui spetta il prestigioso incarico di far parte della brigata Taurinense, è una delle unità d’élite delle truppe alpine italiane. Specializzato in operazioni in ambienti montani, desertici e urbani, il suo reparto si distingue per la sua capacità di adattamento e impegno senza precedenti.La Bandiera di guerra del terzo reggimento alpini è un simbolo di grandezza e impegno. La sua storia è ricca di onorificenze, tra le quali tre medaglie d’argento al valor militare, un ordine militare d’Italia e una croce di benemerenza per l’impegno nei soccorsi dopo il terremoto del 1908.