“La sfida del nuovo direttore della Città della Salute di Torino: risolvere le lunghe liste d’attesa e gestire le tensioni interne”

24 febbraio 2025 – 08:45

La Città della Salute di Torino si distingue per la presenza di quattro ospedali, tra cui il prestigioso corso Bramante, sede delle Molinette, che rappresenta un caso unico nel panorama sanitario. Con quasi 10 mila dipendenti e una vasta gamma di eccellenze a tutti i livelli, l’istituzione affronta sfide quotidiane legate alle tensioni tra la componente universitaria e quella medica. Non mancano le criticità, come i bilanci altalenanti e le inchieste giudiziarie in corso.Fermare l’intramoenia e potenziare le prestazioni aggiuntive non sono sufficienti per risolvere le lunghe liste d’attesa che affliggono la struttura. Il nuovo direttore si trova ad affrontare un compito arduo, ereditando una situazione complessa lasciata dal suo predecessore all’Asl di LancianoVastoChieti. Il confronto con il modello Abruzzo evidenzia differenze significative nella gestione delle prestazioni sanitarie.Secondo Schael, i dati statistici confermano che l’Asl è in linea con gli standard imposti dal Ministero per la maggior parte delle prestazioni monitorate. Tuttavia, a Chieti molti non rimpiangeranno il vecchio direttore, mentre a Torino c’è una certa apprensione riguardo al futuro della struttura. I risultati ottenuti finora dimostrano che, almeno per quanto concerne le liste d’attesa, le scelte del nuovo direttore sembrano essere state azzeccate.

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