28 febbraio 2025 – 16:30
La sfida politica rappresenta uno degli ostacoli più significativi da affrontare, soprattutto considerando il contesto europeo estremamente complesso. Sin dall’inizio è emersa la volontà di centralizzazione da parte di figure come Von der Leyen e Draghi, ma le regioni hanno reagito con forza a questa prospettiva. In diversi incontri a livello europeo, regioni politicamente influenti come i lander tedeschi, le comunità autonome spagnole e i belgi hanno manifestato una sorta di “ribellione” contro questa tendenza alla centralizzazione. Attualmente vi è un consenso generale sull’importanza di mantenere una visione politica regionale ben definita. L’assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, ha sottolineato l’essenzialità di seguire questo dossier per la Valle d’Aosta.Inoltre, Caveri ha evidenziato che l’impatto delle politiche comunitarie non riguarda solamente l’aspetto economico, ma ha contribuito anche alla crescita dell’amministrazione regionale della Valle d’Aosta, potenziandone le capacità di programmazione.Per quanto riguarda l’agricoltura e il mondo rurale, l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel ha sottolineato il loro ruolo centrale nella tradizione della regione e come fondamentali per un futuro sostenibile, inclusivo e competitivo. Carrel ha espresso la necessità di contrastare lo spopolamento delle montagne attraverso il Complemento di sviluppo rurale (Csr), strumento che mira a definire le priorità per lo sviluppo agricolo e rurale della Valle d’Aosta tramite modifiche mirate alle specificità del territorio e approcci integrati adatti alla realtà locale.
