La Sicilia e le sue sfide in un contesto di priorità politiche alternate.

La Sicilia, terra di bellezza e cultura, ma anche di grandi sfide nella gestione della sanità e delle infrastrutture pubbliche. Un primario medico ha raccontato con orgoglio la sua decisione di affrontare le tre ore di traffico per raggiungere i suoi pazienti che necessitavano dei farmaci della chemioterapia, un esempio concreto della resilienza e dell’impegno profuso dai professionisti della sanità in condizioni estreme. Tuttavia, la cronaca giornalistica ci ha riportato gli ultimi sviluppi della situazione politica nazionale, che sembrano mettere in ombra le necessità di salute e benessere dei cittadini.Il duo Meloni-Salvini sembra aver trasferito la sua attenzione verso un nuovo progetto: il Ponte sullo Stretto, una infrastruttura strategica che dovrebbe collegare l’Italia alla Sardegna. La cifra di 14 miliardi di euro è stata menzionata più volte come costo del progetto, e si sa che la Commissione europea ha accolto con favore questa proposta.Ma cosa ci dice realmente questo progetto? Secondo le dichiarazioni del leader M5s Giuseppe Conte su Facebook, il vero scopo di questa iniziativa sarebbe quello di far passare truppe e mezzi militari attraverso lo stretto. Il termine “Ponti del Riarmo” è stato usato per descrivere questo progetto. Si tratta quindi di un piano per potenziare la capacità militare italiana, che sembra avere una priorità molto più alta rispetto alle necessità della sanità pubblica e delle infrastrutture italiane.La cronaca racconta che il progetto presentato all’Europa è basato sull’argomento strategico-militare e ha incontrato un buon riscontro da parte della Commissione europea. L’assenza di un serio confronto sui vincoli ambientali ed economici però desta preoccupazioni.Un consiglio ai professionisti del settore sanitario è stato formulato: “se indossate la mimetica, vedrete che il mondo cambia”. La critica implicita riguarda l’idea di accettare questo compromesso.