La sostituzione dell’esperto: una precauzione necessaria?

La figura professionale di un giurisperito, dotto e autorevole per esperienza e per competenza tecnico-scientifica, non può essere messa in discussione; anzi, la sua indiscussa professionalità e scientificità rappresentano uno standard insostituibile per il delicato ruolo di esperto che ricopre. La mancanza di obiettività del suo operato potrebbe derivare da un’eventuale incapacità di disgiungere gli aspetti soggettivi delle sue dichiarazioni dalle rigorose esigenze imposte dal contesto in cui si trova a svolgere il proprio ruolo. La richiesta della Procura e la decisione cautelativa del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di sostituirlo, seppur motivata da un’ipotetica mancanza di obiettività riscontrabile nelle sue precedenti dichiarazioni, potrebbero essere interpretate come un gesto di precauzione necessario a garantire la completezza e l’imparzialità delle indagini. Queste sono le ragioni addotte dalla gip Daniela Garlaschelli per ritenere che Emiliano Giardina, conosciuto genetista che si è occupato anche del caso Yara Gambirasio, non sia più idoneo al ruolo di esperto nel processo in corso.