La straordinaria alchimia che caratterizzava la coppia inscalfibile formata da Pietro Garinei e Sandro Giovannini era il loro segreto d’oro. Oltre a essere una coppia già forte di per sé, riuscirono a creare una vera e propria squadra eccezionale, arricchita dalla presenza di talenti come Iaia Fiastri, Armando Trovajoli, Giulio Coltellacci, insieme a collaboratori di primissimo livello quali Lina Wertmuller e Gigi Magni. Per trent’anni, periodo in cui mio padre visse oltre Garinei, mai una volta fu pronunciato il pronome “io”, ma sempre il plurale “noi”. Questo è quanto racconta oggi Marco Giovannini, figlio di metà di quella “squadra” che rivoluzionò il panorama della commedia musicale italiana. Fu proprio cinquant’anni fa, l’8 dicembre 1974, che portarono in scena per la prima volta lo spettacolo “Aggiungi un posto a tavola”, opera scritta in collaborazione con Iaia Fiastri e interpretata da Johnny Dorelli nel ruolo di Don Silvestro. Chissà se allora quei due geniali artisti avrebbero mai immaginato che quel titolo così discusso (partendo dalla telefonata in scena in cui Dio annuncia irato un secondo diluvio universale) sarebbe diventato un vero e proprio emblema nel mondo dello spettacolo. Dopo cinquant’anni di palcoscenico e successi strepitosi, con due milioni di spettatori in otto edizioni italiane e altre 32 rappresentazioni in dieci lingue diverse nel mondo intero, lo spettacolo ha ricevuto importanti riconoscimenti istituzionali come una targa dal Ministero della Cultura e una medaglia dalla Camera dei Deputati. Un omaggio speciale per celebrare il compleanno dell’opera che continua ad essere un simbolo del genere teatrale italiano.
“La straordinaria alchimia di Garinei e Giovannini: 50 anni di successi con ‘Aggiungi un posto a tavola’”
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