24 gennaio 2025 – 12:20
Bino, il gattone bianco e grigio che ha vissuto un’avventura straordinaria sulle strade del Canavese, è stato ritrovato dopo due mesi di latitanza grazie all’intervento tempestivo dei volontari di Eporedianimali. La sua storia commovente inizia con la scomparsa a novembre dalla sua casa a Baio Dora, lasciando la sua famiglia disperata e alla sua ricerca per settimane senza successo. Nel frattempo, Bino vagava per le strade, affrontando notti gelide e pericoli da randagio, dimostrando una resistenza sorprendente.Quando i volontari lo hanno trovato vagare sulla pedemontana di Colleretto Giacosa, era sporco e affamato ma ancora in grado di destreggiarsi tra il traffico notturno. Portato al gattile di Ivrea, Bino si è adattato rapidamente alla nuova realtà, ritrovando sicurezza e comfort in uno degli stalli dedicati. È qui che la sua vera identità è stata rivelata: grazie alle vecchie segnalazioni dei volontari su social media, la famiglia di Bino è stata contattata e ha potuto riabbracciare il loro amato micio.La gioia e l’emozione hanno invaso tutti coloro che hanno seguito questa vicenda incredibile attraverso i social media. La tenacia e la resilienza di Bino sono state esaltate come esempi della forza e dell’istinto di sopravvivenza dei felini domestici. Questa storia ha dimostrato quanto sia importante dotare i nostri animali domestici di un chip identificativo per garantirne il recupero in caso di smarrimento.In un mondo dove le storie di ritorni miracolosi come quello del mitico Toby sono rare ma possibili, Bino rappresenta un simbolo di speranza e rinnovamento per tutti coloro che credono nell’amore incondizionato tra gli esseri umani e i loro fedeli compagni animali. Che la sua avventura abbia un lieto fine è una testimonianza della forza del legame tra uomo e animale, un legame che supera le distanze fisiche e temporali per riunire chi si ama veramente.
