07 gennaio 2025 – 18:45
Nell’anno appena trascorso, l’economia torinese ha mostrato segni di vitalità e complessità attraverso una serie di indicatori significativi. Analizzando il settore turistico, Torino si è confermata come una delle città più attrattive d’Italia con 3,6 milioni di presenze turistiche, posizionandosi al 14º posto nella graduatoria nazionale. Tuttavia, nonostante questo successo, la città presenta un tasso medio di occupazione mensile dei posti letto del 41,5%, in linea con altre metropoli come Napoli, Venezia, Roma, Firenze e Milano ma inferiore a località balneari e montane.Oltre al turismo, il settore terziario ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere l’occupazione a Torino. Nel terzo trimestre del 2024, sono stati creati 700 nuovi posti di lavoro dipendenti nella provincia torinese, sebbene la maggior parte di essi sia stata coperta da contratti precari. Questa tendenza riflette le sfide che diverse industrie stanno affrontando, tra cui il settore automobilistico e molte piccole imprese che hanno evidenziato preoccupazioni sul fronte economico.Le ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate dall’Inps hanno registrato un aumento significativo nei primi nove mesi del 2024 rispetto all’anno precedente: la CIG ordinaria è cresciuta del 108% mentre quella straordinaria del 69%. A settembre 2024 si è verificata un’impennata nell’utilizzo della CIG con un incremento delle ore integrate pari a cinque volte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Nonostante questi dati positivi in alcuni settori dell’economia torinese, c’è ancora da affrontare il problema della povertà che continua ad aumentare in modo preoccupante rispetto ad altre province italiane. Le politiche sociali devono essere riviste per garantire una maggiore equità e inclusione sociale per i cittadini torinesi più vulnerabili.
