“L’accessibilità negli edifici residenziali: sfide quotidiane e diritto alla vita indipendente”

23 agosto 2024 – 10:45

Il palazzo situato in via Pio VII al civico 25 rappresenta un luogo intriso di contraddizioni e paradossi. La porta d’ingresso è sempre spalancata, la serratura non funziona e chiunque può accedere liberamente alle scale senza essere disturbato. Tuttavia, l’ascensore principale è fuori uso da più di una settimana a causa dell’ultimo violento temporale che ha colpito la zona, creando disagi per gli abitanti del palazzo. Questa situazione si rivela particolarmente problematica per Tyson Ahmetovic, un giovane di 25 anni affetto da tetraparesi spastica, costretto a vivere al sesto piano insieme alla madre e ai fratelli. L’impossibilità di utilizzare l’ascensore lo costringe a rimanere confinato sul pianerottolo, impedendogli di raggiungere i piani superiori. Mujezira Selimovic, 67 anni, madre di Tyson, racconta con preoccupazione che il figlio ha bisogno di recarsi regolarmente alla fisioterapia e che la mancanza di ascensore ha comportato la cancellazione di diverse sedute. Anche per lei diventa faticoso dover affrontare le ripide scale fino all’ultimo piano. La vicenda mette in evidenza le sfide quotidiane affrontate da chi vive con disabilità motorie e sottolinea l’importanza dell’accessibilità negli edifici residenziali per garantire a tutti una vita dignitosa e indipendente.

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