Un manto di fumo denso e acre ha avvolto questa mattina la contrada De Contra, a Raiano, segnando un nuovo, drammatico capitolo per il territorio montano dell’Abruzzo. Circa duecento ettari di bosco, un patrimonio di biodiversità e linfa vitale per l’ecosistema locale, sono stati devastati da un incendio di vaste proporzioni. L’accensione, accidentalmente innescata da un agricoltore sessantenne durante operazioni di potatura degli ulivi, ha assunto rapidamente dimensioni inaspettate, trasformandosi in un rogo incontrollabile.Le indagini, condotte dai Carabinieri Forestali di Cansano, hanno ricostruito l’evolversi degli eventi, evidenziando come l’accumulo di biomassa secca, esacerbato dalle temperature eccezionalmente elevate tipiche di questa stagione, abbia contribuito alla rapida propagazione delle fiamme. L’agricoltore, nel descrivere la sua disperazione agli inquirenti, ha espresso il rammarico per la perdita di controllo e ha prontamente allertato i Vigili del Fuoco, i primi soccorritori a intervenire. La sua denuncia, ora, è passata alla Procura della Repubblica di Sulmona per reati di incendio colposo.La gravità della situazione ha immediatamente richiesto l’intervento di risorse straordinarie. La Protezione Civile Regionale, consapevole del potenziale impatto ambientale e della minaccia per le aree limitrofe, ha mobilitato un elicottero Erickson e un Canadair, strumenti fondamentali per contrastare le fiamme dall’alto e prevenire un ulteriore sconfinamento. Il rogo, infatti, ha rischiato di raggiungere la pineta, un ecosistema particolarmente delicato e di inestimabile valore.Oltre alle risorse aeree, sul campo sono operativi decine di volontari della Protezione Civile e squadre di Vigili del Fuoco provenienti da Sulmona, impegnati in un lavoro estenuante per domare le fiamme e avviare le operazioni di bonifica del territorio. La collaborazione tra corpo dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile è cruciale per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza delle aree circostanti. Un presidio di Protezione Civile resterà attivo durante la notte per monitorare costantemente l’andamento della situazione e prevenire riaccesi.”Stiamo seguendo l’evoluzione con grande preoccupazione,” ha dichiarato il sindaco di Raiano, Marco Moca, sottolineando l’importanza del coordinamento e della tempestività dell’intervento. L’incendio ripropone la vulnerabilità del territorio abruzzese, già segnato lo scorso anno da un altro rogo devastante sul Monte Urano, che aveva distrutto centinaia di ettari di bosco. Il sindaco di Vittorito, Carmine Presutti, ha confermato le prime stime, quantificando in almeno duecento gli ettari di bosco andati perduti, un danno incalcolabile che mette a rischio la stabilità idrogeologica e la resilienza del territorio.Questo evento tragico non solo rappresenta una grave perdita economica e ambientale, ma solleva anche interrogativi urgenti sulla gestione del territorio, sulla prevenzione degli incendi e sulla necessità di rafforzare le misure di contrasto, soprattutto in un contesto climatico sempre più estremo e caratterizzato da periodi di siccità prolungata. La ricostruzione del bosco e la riqualificazione del territorio richiederanno un impegno a lungo termine e la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai cittadini.
Abruzzo, Raiano: Incendio Devasta 200 Eettari di Bosco
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