martedì 9 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Abruzzo, riforma elettorale e Giunta: la svolta di Marsilio

La coalizione di centrodestra abruzzese sta intensificando il dibattito sulla riforma elettorale, con un focus particolare sull’introduzione del collegio uninominale regionale al posto della tradizionale suddivisione provinciale.

Questa proposta, pilastro del programma che ha sancito la doppia vittoria di Marco Marsilio e del partito di Fratelli d’Italia, mira a superare le limitazioni imposte dalla rappresentatività locale, spesso circoscritta a dinamiche provinciali.

L’obiettivo, come sottolineato dal governatore, è proiettare l’Abruzzo verso una leadership regionale più inclusiva e omogenea, capace di incarnare gli interessi e le aspirazioni di tutta la comunità abruzzese, al di là dei confini provinciali.
Il percorso verso la riforma elettorale, tuttavia, non è privo di ostacoli e dissenze interne alla maggioranza, evidenziando le complessità di un cambiamento strutturale che incide sulla rappresentanza politica.
Un altro tema cruciale all’ordine del giorno del summit di Teramo è l’ampliamento della Giunta regionale, attualmente composta da sei assessori, portandola a otto come previsto dall’emendamento parlamentare.
L’attuazione di questa decisione si preannuncia complessa e richiederà un periodo di transizione di almeno sei mesi.
Questo lasso di tempo permetterà di valutare attentamente le implicazioni della riforma e di gestire le possibili ripercussioni sulle candidature in vista delle elezioni politiche del 2027, aprendo la strada a un possibile e significativo rimpasto di incarichi.
Durante l’incontro, Marsilio ha ribadito l’importanza di onorare gli impegni programmatici presi con l’elettorato, sottolineando come la riforma elettorale sia un elemento chiave per il rafforzamento della classe dirigente regionale.
Il governatore ha inoltre rimarcato come la recente revisione normativa a livello nazionale abbia riconosciuto l’errore compiuto in passato con una legislazione che penalizzava le regioni più piccole, limitando drasticamente il numero di assessori a disposizione per la gestione di competenze fondamentali.

La ripresa dei lavori amministrativi sarà contrassegnata anche dall’approvazione della riforma del ciclo idrico integrato, un intervento strategico per la gestione sostenibile delle risorse idriche abruzzesi, in linea con le sfide ambientali del nostro tempo e con l’esigenza di garantire un futuro resiliente per il territorio.
Il dibattito sulla riforma elettorale e l’ampliamento della giunta si inseriscono in un contesto di riflessione più ampia sul modello di governance regionale, con l’obiettivo di costruire un sistema amministrativo più efficiente, rappresentativo e capace di rispondere alle esigenze di un Abruzzo in continua evoluzione.

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