L’Abruzzo è al centro di un’ondata di calore intensa, con temperature che superano i 37 gradi in diverse località, come evidenziato dalle rilevazioni dell’associazione Caput Frigoris. Monticchio, Introdacqua, Castiglione a Casauria e Bellante registrano picchi significativi, preludio a una situazione ancora più critica nei prossimi giorni.L’allerta meteo si fa più severa: Pescara è già sotto “bollino arancione” del Ministero della Salute, ma il peggio è previsto per domani e domenica, quando la città sarà classificata con il “bollino rosso”, indicatore di una vera e propria ondata di calore prolungata. Questa classificazione, livello 3 secondo il Ministero, non è semplicemente un avviso per le categorie vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie preesistenti, bensì un segnale di emergenza che impatta potenzialmente sulla salute di individui apparentemente sani e attivi. La persistenza dell’ondata di calore esacerba questi rischi, amplificando il carico termico sul corpo umano e aumentando la vulnerabilità a disidratazione, colpi di calore e altre patologie correlate.Le previsioni di AbruzzoMeteo.org delineano un quadro meteorologico complesso. Sebbene la mattinata sia caratterizzata da cieli sereni o poco nuvolosi, il pomeriggio vedrà un progressivo aumento della nuvolosità, soprattutto nelle zone interne e montuose. Questo cambiamento non è semplicemente una questione estetica; segnala l’accumulo di umidità che potrebbe innescare fenomeni temporaleschi, localmente intensi, soprattutto in prossimità delle aree montane. Queste precipitazioni, seppur potenzialmente benefiche per l’idratazione del suolo, potrebbero essere improvvise e caratterizzate da forti rovesci e raffiche di vento, con impatti significativi sulle infrastrutture e sull’agricoltura. Le aree più a rischio sono la Valle Peligna, l’Aquilano, l’Alto Sangro e le zone pedemontane e collinari delle province di Teramo, Pescara e Chieti.L’attenuazione dei fenomeni è prevista per la serata e la nottata, e il ritorno a condizioni di tempo stabile è atteso per il fine settimana, con una lieve diminuzione delle temperature, più accentuata durante le ore serali, notturne e al primo mattino. Questo raffreddamento notturno, seppur parziale, rappresenta un momento di respiro e può contribuire a ridurre lo stress termico accumulato durante il giorno. Tuttavia, la persistenza di temperature elevate anche in queste ore rappresenta un fattore di rischio da non sottovalutare, soprattutto per i soggetti più vulnerabili. La gestione di questa ondata di calore richiede una risposta coordinata tra le autorità sanitarie, le forze dell’ordine e la popolazione, con l’adozione di misure di prevenzione e di protezione, come l’idratazione costante, l’evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata e la ricerca di ambienti freschi e ventilati.
Abruzzo sotto ondata di calore: allerta rossa e rischio temporali.
Pubblicato il
