La 23a edizione della Giostra d’Europa della Pace e la 17a Giostra dei Borghi Più Belli d’Italia si sono concluse con l’incoronazione di nuove realtà, portatrici di storie millenarie e un fervore cavalleresco che ancora pulsa nel cuore dell’Abruzzo.
Il Castello di Serravalle, accompagnato dalla Compagnia dell’Istrice, ha conquistato l’ambito palio della Giostra d’Europa, mentre Villalago/Navelli, affiancati dal sestiere di Porta Filiamabili, si sono aggiudicati il riconoscimento per i Borghi Più Belli d’Italia.
L’evento, un crogiolo di culture e tradizioni, ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da ogni angolo d’Europa, ognuna portatrice del proprio patrimonio storico e cavalleresco.
Il corteo storico, un tripudio di colori e abiti d’epoca, ha incantato il pubblico con la sua ricchezza scenica, rievocando un passato di gesta eroiche e legami ancestrali.
La finale della Giostra d’Europa ha visto una competizione serrata, con Villalago/Navelli, guidati dal cavaliere Tommaso Suadoni, che hanno superato in forza e abilità il gruppo composto da Croazia, Pacentro e Borgo Pacentrano, ottenendo un punteggio di tre botte e otto punti in un tempo di 3085.
L’entusiasmo dei vincitori è stato amplificato dalla presenza del Sestiere di Porta Filiamabili, segnando un momento storico con l’elezione di Sara Pallotta come prima capitana donna.
La Giostra d’Europa non è solo una competizione sportiva, ma un vero e proprio ponte culturale che favorisce lo scambio di conoscenze e la creazione di legami duraturi tra le comunità partecipanti.
Come sottolinea il presidente Maurizio Antonini, il valore aggiunto di questa manifestazione risiede nella costruzione di relazioni che si protraggono nel tempo, arricchendo il tessuto sociale e promuovendo la conoscenza reciproca.
La competizione, pur nella sua spettacolarità, non è stata esente da momenti di apprensione.
Durante le prove, un incidente ha colpito una cavalla di dieci anni associata al Borgo San Panfilo, costretta all’abbattimento dopo aver riportato una frattura alla falange.
Un evento tragico che ha evidenziato la delicatezza del rapporto tra uomo e animale e la necessità di garantire la massima sicurezza durante le manifestazioni cavalleresche.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’etica degli eventi con animali, sottolineando l’importanza di protocolli di sicurezza rigorosi e di un’attenzione costante al benessere degli esemplari coinvolti.
La Giostra, in definitiva, si conferma un’occasione unica per celebrare il patrimonio storico e culturale del territorio, promuovendo al contempo valori di rispetto, lealtà e amicizia tra i popoli.