La comunità musicale italiana è in lutto per la perdita di Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres, figura di spicco e presidente dell’associazione “I Solisti Aquilani”. La notizia, diffusa con profondo rammarico da un comunicato congiunto che riflette il sentire di vicepresidente, consiglio di amministrazione, direttore artistico, revisore dei conti, musicisti e tutto il personale dell’istituzione culturale, segna la fine di un capitolo significativo per il panorama artistico abruzzese.Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres, spento a 78 anni a seguito di una malattia improvvisa, non fu semplicemente un amministratore, ma un vero e proprio architetto culturale. La sua visione strategica, capace di coniugare tradizione e innovazione, ha plasmato l’identità dell’associazione, proiettandola con successo al di là dei confini regionali. La sua sensibilità artistica, raramente disgiunta da un’acuta intelligenza emotiva, si è tradotta in scelte programmatiche coraggiose e in un’attenzione particolare al talento emergente, sostenendo giovani musicisti e promuovendo un repertorio ampio e stimolante.L’associazione “I Solisti Aquilani”, sotto la sua guida, ha incarnato un modello di eccellenza, fondato sulla ricerca della qualità e sulla valorizzazione del patrimonio musicale abruzzese. De Agostini Dragonetti de Torres, con la sua innata capacità di ascolto e con un approccio partecipativo, ha saputo creare un ambiente di lavoro stimolante e collaborativo, favorendo la crescita professionale e umana di tutti i membri dell’organizzazione. La sua leadership, ispirata da valori di integrità, passione e dedizione, ha lasciato un’impronta indelebile.Oltre che un amministratore lungimirante, è stato un mentore per molti, un punto di riferimento per chiunque aspirasse a crescere nel mondo della musica. La sua eredità, ben più di una semplice amministrazione, si configura come un insegnamento prezioso, un invito a perseguire l’eccellenza con passione e a coltivare la bellezza in tutte le sue forme. La sua assenza si avvertirà profondamente, ma la sua opera continuerà a risuonare, guidando l’associazione verso il futuro e ispirando nuove generazioni di artisti e appassionati.I funerali si terranno martedì 3 giugno alle ore 12 nella chiesa di Santa Maria del Suffragio (Anime Sante), all’Aquila, un luogo simbolo della fede e della comunità che hanno segnato la sua esistenza.