venerdì 26 Settembre 2025
14.1 C
Comune di L'Aquila

Arca: Musica e Arte Rigenerano l’Abruzzo Post-Terremoto

A Villa Sant’Angelo, nell’Abruzzo aquilano, si è conclusa una significativa tappa del progetto “Arca” (Arte, Rigenerazione Comunità, Abitare), un’iniziativa volta a reimpostare il tessuto sociale e culturale delle aree colpite dal terremoto del 2009.

La serata inaugurale, immersa nella suggestiva cornice della sala ottagonale, ha visto l’esecuzione di quattro composizioni musicali originali, nate dall’interazione tra la comunità locale e l’artista messicana Diana Gameros.
Queste opere, espressione di un percorso condiviso, non sono semplici canzoni, ma veri e propri frammenti di memoria collettiva, capaci di evocare il ritorno a casa, la speranza, il superamento delle difficoltà e il valore dell’unità.
Il progetto “Arca”, sotto la direzione di Silvia Di Gregorio, si configura come un ecosistema artistico complesso e articolato.

Fino al 1 dicembre, quattordici artisti di diverse discipline – pittori, scultori, musicisti, filmmaker, tessitori – saranno impegnati in undici comuni del cratere sismico.
La loro presenza non è fine a se stessa: si tratta di un catalizzatore per processi di rigenerazione profonda, che coinvolgono attivamente la popolazione attraverso laboratori creativi, esposizioni, eventi performativi e incontri interculturali.
Il sostegno economico proviene dal programma “Restart Priorità C” e dalla Bcc, mentre partner istituzionali di rilievo come Tsa, Munda, Maxxi L’Aquila e l’Università contribuiscono a dare forma e sostenibilità all’iniziativa.

L’importanza del progetto risiede non solo nella creazione di opere d’arte, ma soprattutto nella sua capacità di stimolare un dialogo costruttivo tra individui e comunità, creando ponti tra generazioni e culture diverse.
L’osservazione di Diana Gameros, che sottolinea come la musica “rompa le barriere e faccia comunità”, sintetizza l’essenza stessa di “Arca”.

Le parole del sindaco Domenico Nardis, che esprime un bilancio positivo e la prospettiva di eleggere una delle canzoni come inno comunale, testimoniano l’impatto emotivo e simbolico dell’iniziativa.
Il programma “Arca” si articola in un ricco calendario di attività distribuite sul territorio.
A Barisciano, l’artista cileno-spagnola Indira Urrutia ha presentato il suo lavoro, mentre il Munda ha proposto una riflessione iconografica sulla Madonna con Bambino di Giovanni di Biasuccio, un’occasione per riappropriarsi del patrimonio artistico locale.
Amirah Gazel, tornata dal Costa Rica, si dedicherà a Ocre, dove realizzerà murales e opere tessili in collaborazione con la popolazione, intrecciando arte e identità culturale.
A Tornimparte, il regista congolese Petna Ndaliko Katondolo guiderà un laboratorio innovativo che esplora la connessione intrinseca tra le persone, il mondo vegetale e il territorio, culminando nella produzione di un documentario partecipativo che darà voce alle storie e alle esperienze della comunità.

La residenza degli artisti, un elemento chiave del progetto, continuerà a portare nuove prospettive e competenze nei comuni coinvolti, con la presenza di Dani Negri ad Acciano e la collaborazione tra Massimo Piunti e la tessitrice Assunta Perilli.

La restituzione di Daniela Pizarro Torres a San Lorenzo di Beffi e il primo incontro con Katondolo a Tornimparte segnano l’inizio di nuove fasi di creazione e condivisione, consolidando “Arca” come un percorso di rigenerazione culturale a lungo termine, capace di trasformare il dolore in resilienza e la frammentazione in comunità.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -