venerdì 12 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Bambini palestinesi a L’Aquila: l’Abruzzo offre cure cardiache

Il reparto di cardiologia pediatrica dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila si appresta ad accogliere uno dei trentaquattro bambini palestinesi provenienti da Gaza, destinati a un trasferimento in Italia grazie all’impegno del governo.

Questo gesto umanitario, un anello di una catena di assistenza, si concretizza con l’utilizzo di tre aerei C-130, e vede il giovane paziente, affetto da patologie cardiache complesse, ricevere cure specialistiche sotto la direzione del primario Livio Giuliani a partire da mercoledì, successivo al suo arrivo da Roma.
L’operazione, orchestrata con precisione dal responsabile della rete emergenza urgenza della Regione Abruzzo, Franco Marinangeli, primario del reparto di rianimazione dell’ospedale aquilano, rappresenta una risposta concreta a un bisogno urgente.
Non si tratta di un’azione isolata, bensì il culmine di una sensibilità regionale profondamente radicata nella necessità di offrire supporto alle popolazioni in difficoltà.
Il gesto si inserisce nel contesto di un impegno più ampio, testimoniato dall’approvazione, da parte del consiglio regionale il 5 agosto scorso, di un emendamento significativo.

Questa iniziativa, nata da una proposta condivisa dalle forze dell’opposizione, ha visto il sostegno e l’accoglimento da parte del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dell’Assessore alla Salute, Nicoletta Verì, materializzandosi in un contributo di cinquecentomila euro destinato ad aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
L’azione, lungi dall’essere puramente assistenziale, evidenzia una riflessione più profonda sulla responsabilità collettiva e sulla necessità di offrire una risposta solidale in contesti di sofferenza e vulnerabilità.
Essa riflette un approccio che va oltre i confini geografici e politici, abbracciando i valori fondamentali di umanità e compassione.
L’accoglienza di questi bambini palestinesi non è solo un atto medico, ma un segnale di speranza e un impegno a sostenere la ricostruzione di un futuro più sereno per le generazioni future.
L’iniziativa sottolinea anche l’importanza della collaborazione tra istituzioni, operatori sanitari e associazioni umanitarie per affrontare le emergenze complesse e fornire un supporto adeguato a chi ne ha più bisogno.
La competenza medica, unita alla sensibilità umana, si coniuga in un gesto di profonda umanità, testimoniando la capacità della comunità abruzzese di rispondere con solidarietà e generosità di fronte alle sfide globali.

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