Chieti, eccellenza rosa: cresce l’assistenza per la donna

L’eccellenza nella medicina del genere si consolida nel panorama sanitario della provincia di Chieti, con un significativo incremento dei riconoscimenti “Bollini Rosa” assegnati dalla Fondazione Onda per il biennio 2026-2027.

Questo traguardo testimonia un profondo ripensamento dell’approccio assistenziale, orientato a rispondere in maniera specifica e personalizzata alle esigenze di salute femminile.
Il San Pio di Vasto emerge come protagonista di questa evoluzione, raggiungendo il secondo Bollino Rosa e dimostrando una rapida e virtuosa crescita.
Questo avanzamento non è un mero dato statistico, ma il frutto di un impegno strutturale finalizzato all’adozione di standard qualitativi allineati ai presidi ospedalieri più avanzati del territorio.

La “mappa rosa” della sanità locale conferma la solida reputazione del Santissima Annunziata di Chieti e del Gaetano Bernabeo di Ortona, che mantengono i loro due Bollini Rosa, attestando un percorso di eccellenza già consolidato.

Il Floraspe Renzetti di Lanciano, con il suo Bollino, contribuisce a completare il quadro di un sistema sanitario provinciale proiettato verso un’assistenza sempre più mirata e inclusiva.

Il riconoscimento dei Bollini Rosa non si limita alla presenza di reparti specialistici come la Ginecologia, ma riflette una trasformazione culturale e operativa più ampia.

La chiave del successo risiede nella capacità delle strutture sanitarie di implementare un modello di cura olistico, dove la multidisciplinarietà è il cardine.

Medici di diverse specializzazioni – cardiologia, pneumologia, endocrinologia, solo per citarne alcune – collaborano attivamente per formulare diagnosi accurate e sviluppare terapie efficaci, tenendo in considerazione le variabili biologiche, psicologiche e sociali che influenzano la salute della donna.
Questo approccio multidisciplinare supera la logica della cura “standardizzata”, offrendo un’assistenza più precisa e personalizzata, che considera la paziente come individuo unico, con bisogni e aspettative specifiche.
L’attenzione alla medicina del genere non è quindi una semplice specializzazione, ma una filosofia che permea l’intera struttura ospedaliera, promuovendo un cambiamento culturale volto a garantire alle donne un percorso di cura completo e centrato sulla persona.

Si tratta di un investimento nel benessere femminile che si traduce in un miglioramento della qualità della vita e in una maggiore efficacia delle terapie.

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