Un’emergenza sanitaria di lieve entità ha scosso ieri mattina il liceo statale ‘Marconi’ di Pescara, innescando una complessa indagine volta a identificare la natura di una sostanza irritante che ha provocato disturbi respiratori in circa cinquanta persone, tra studenti e personale scolastico.
L’evento, verificatosi immediatamente dopo l’inizio delle lezioni, ha visto il rapido dispiegamento di risorse sanitarie e ambientali per garantire la sicurezza e la gestione degli effetti sulla popolazione scolastica.
L’episodio ha immediatamente sollevato interrogativi sulla potenziale presenza di agenti chimici pericolosi all’interno degli ambienti scolastici.
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) è stata incaricata di condurre un’indagine approfondita, prelevando nove campioni d’aria in diverse aree dell’edificio, incluse le tre aule direttamente interessate e l’area esterna del cortile.
I primi risultati, riguardanti quattro di questi campioni, si sono rivelati negativi, suggerendo l’assenza di contaminanti chimici rilevabili con le tecniche analitiche disponibili.
Tuttavia, l’analisi delle restanti cinque sacche d’aria è ancora in corso, con la necessità di escludere la presenza di sostanze volatili o a rapida degradazione che potrebbero non essere state immediatamente rilevate.
Nonostante la preliminarietà dei risultati, gli accertamenti iniziali non hanno evidenziato alterazioni significative delle condizioni ambientali interne, escludendo, almeno in questa fase, un’emergenza di livello superiore.
L’ipotesi più accreditata, alla luce della mancanza di tracce chimiche persistenti, converge verso l’utilizzo di uno spray urticante, un prodotto caratterizzato da una rapida dispersione e degradazione, rendendone l’individuazione analitica particolarmente complessa.
Questa ipotesi è coerente con la natura dei sintomi manifestati, che includono irritazione delle vie respiratorie e disagio respiratorio.
Immediatamente dopo la segnalazione dell’evento, l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) ha allestito un Posto Medico Avanzato (PMA) all’interno della scuola, garantendo l’assistenza medica immediata a tutti coloro che manifestavano sintomi.
Decine di persone sono state visitate sul posto, e sei di esse, a causa di lievi peggioramenti delle condizioni, sono state trasportate in ospedale per ulteriori accertamenti e monitoraggio.
L’accaduto ha riacceso il dibattito sulla sicurezza negli ambienti scolastici, evidenziando la necessità di rafforzare i protocolli di prevenzione e gestione delle emergenze, nonché di promuovere una maggiore sensibilizzazione di studenti, personale e famiglie.
L’indagine è in corso, con l’obiettivo di identificare i responsabili dell’atto e di chiarire le modalità di diffusione della sostanza irritante, al fine di prevenire il ripetersi di episodi simili e di garantire un ambiente scolastico sicuro e salubre per tutti.