Le dinamiche legali che coinvolgono la famiglia anglo-australiana residente nel territorio di Palmoli, soprannominata “famiglia nel bosco”, stanno conoscendo una fase di cruciale definizione.
In seguito a un contenzioso in corso, il legale dei residenti, l’avvocato Giovanni Angelucci, ha intrapreso una serie di consultazioni tecniche con l’obiettivo di delineare un piano di intervento strutturale per la loro abitazione, situata in una zona isolata del comune abruzzese.
Le interlocuzioni, inizialmente riservate, hanno visto il coinvolgimento di un tecnico di fiducia incaricato dall’avvocato, che si è confrontato con il responsabile dell’ufficio tecnico comunale.
L’incontro ha avuto come fulcro la richiesta di chiarimenti procedurali relativi alla presentazione di un progetto di ampliamento e ristrutturazione dell’esistente casolare.
Le modifiche previste non si limitano alla realizzazione di un bagno collegato all’abitazione, ma interessano l’intera struttura, suggerendo un intervento di complessità maggiore.
Si presume che l’avvocato Angelucci stia preparando un ricorso contro le decisioni amministrative prese in precedenza, e non è da escludere che una prima versione del progetto, volta a documentare la necessità e la fattibilità degli interventi, possa essere presentata come prova a sostegno della richiesta di revisione.
Questo segnale indica una strategia legale volta a rafforzare la posizione dei residenti e a contestare le motivazioni che hanno portato alla limitazione delle loro possibilità di intervento sull’immobile.
L’abitazione in questione, attualmente priva di servizi igienici e costituita da un’unica stanza, rappresenta una condizione di vita precaria e in contrasto con gli standard minimi abitativi.
Il progetto di intervento si pone, quindi, non solo come una risposta a una necessità pratica, ma anche come un tentativo di regolarizzare una situazione che, nel tempo, si è configurata come problematica dal punto di vista normativo e sociale.
Il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha confermato che, ad oggi, l’amministrazione comunale non ha ricevuto formale presentazione del piano di interventi.
Questa situazione sottolinea il carattere ancora embrionale del progetto e la sua natura di processo in continua evoluzione, in attesa di un definitivo consolidamento e di una formale presentazione alle autorità competenti.
Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere la direzione che prenderanno le dinamiche legali e l’impatto che avranno sul futuro della “famiglia nel bosco” e sulla loro possibilità di realizzare un intervento strutturale sulla loro abitazione.
