Lungo il litorale di Montesilvano, in prossimità della foce del fiume Saline e del Grand Hotel Mediterraneo, un’anomala colorazione dell’acqua, declinata in tonalità giallo-marrone, ha sollevato interrogativi e apprensione tra residenti e operatori del settore turistico.
La segnalazione è stata prontamente trasmessa alla Capitaneria di Porto, innescando un intervento immediato da parte degli esperti di Arpa Abruzzo, l’agenzia regionale incaricata della tutela ambientale.
Le analisi effettuate hanno identificato la causa come un’intensa fioritura algale, precisamente la microalga *Fibrocapsa japonica*, una specie alloctona originaria del Mar del Giappone.
Questa microalga, appartenente alla classe delle Raphidophyceae, è nota per la sua potenziale tossicità nei confronti della fauna ittica e di altri organismi marini.
Sebbene rappresenti un pericolo per pesci, invertebrati bentonici (che vivono sul fondo) e specie pelagiche (che vivono in acqua libera), non costituisce alcun rischio per la salute umana e non impone restrizioni alla balneazione.
Il fenomeno, che si manifesta in contesti specifici, è strettamente legato alle variazioni ambientali.
L’aumento della temperatura dell’acqua, unito alla quasi assenza di moti ondosi, crea condizioni ideali per la proliferazione di questa alga.
Queste condizioni permettono alla microalga di diffondersi rapidamente, alterando la trasparenza dell’acqua e conferendole le caratteristiche cromatiche osservate, estendendosi fino a 200 metri dalla riva.
La persistenza della fioritura può variare da pochi giorni a una o due settimane.
Gli esperti di Arpa Abruzzo ipotizzano che la recente intensificazione della proliferazione a Montesilvano sia stata amplificata dall’apporto di nutrienti inorganici provenienti dal fiume Saline.
L’interazione tra questo afflusso di sostanze nutritive e la quiete delle acque ha creato un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo della *Fibrocapsa japonica*.
“È fondamentale sottolineare che la presenza di questa microalga non implica alcun pericolo per la salute dell’uomo e non preclude la possibilità di balneazione”, ha dichiarato il direttore generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio.
“Si tratta di un evento temporaneo, un’anomalia che l’ecosistema tende a riassorbire spontaneamente.
“La Capitaneria di Porto e Arpa Abruzzo manterranno un monitoraggio costante della situazione, garantendo la trasparenza e la sicurezza per i bagnanti.
L’agenzia regionale rassicura la cittadinanza, confermando la piena balneabilità delle acque e l’assenza di rischi per la salute umana, invitando a tranquillità e a godere delle bellezze del litorale.
La comprensione di questi fenomeni, sempre più frequenti in contesti di cambiamento climatico, è cruciale per una gestione sostenibile del territorio e per la salvaguardia della biodiversità marina.