Riapre al pubblico la funivia del Gran Sasso d’Italia, un’infrastruttura iconica che rappresenta un ponte in quota tra la comunità aquilana e il cuore pulsante del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La riattivazione, suggellata dalla presenza delle autorità locali e da un clima di attesa condivisa, segna la conclusione di un complesso intervento di riqualificazione tecnologica che ha coinvolto l’intera struttura.
L’impianto, originariamente inaugurato nel 1986, consente un viaggio panoramico da Fonte Cerreto (1.115 metri) fino alla stazione di Campo Imperatore (2.130 metri), offrendo ai visitatori una prospettiva privilegiata sulla maestosità del massiccio.
La riapertura, avvenuta in concomitanza con l’inizio della stagione turistica estiva, testimonia l’impegno delle istituzioni nel garantire un’offerta turistica montana di qualità e sicura.
Il “via libera” all’operatività è stato rilasciato congiuntamente dall’ANSFISA e dalla Regione Abruzzo, a seguito di rigorosi controlli tecnici che hanno certificato la conformità dell’impianto agli standard di sicurezza più avanzati.
Questo processo di verifica, cruciale per la tutela della sicurezza dei passeggeri, sottolinea l’importanza di un approccio proattivo nella gestione di infrastrutture critiche come le funovie montane.
L’ammodernamento ha compreso la sostituzione integrale delle quattro funi portanti, elementi essenziali per la stabilità e l’efficienza dell’impianto.
La scelta di affidare la produzione a un’azienda svizzera specializzata, Fatzer, riflette la volontà di garantire l’utilizzo di materiali di eccellenza e tecnologie all’avanguardia.
L’investimento complessivo, superiore ai 4 milioni di euro finanziati interamente dal Comune dell’Aquila, è un segnale tangibile della priorità attribuita allo sviluppo sostenibile del territorio e alla valorizzazione del patrimonio montano.
Oltre alla sostituzione delle funi, un ulteriore stanziamento di 3,5 milioni di euro, provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, finanzierà una revisione generale dell’impianto, che interesserà anche altri componenti strutturali e impiantistici.
Questa operazione di ammodernamento, prevista per il prosseguimento nei prossimi mesi, mira a ottimizzare le prestazioni dell’impianto, ridurre i consumi energetici e migliorare l’esperienza di viaggio dei visitatori.
“Riaprire la funivia prima di Ferragosto rappresentava una sfida impegnativa, ma imprescindibile,” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, evidenziando il coordinamento e la resilienza dimostrati da tutti gli attori coinvolti.
L’evento non è solo un successo tecnico-amministrativo, ma anche un’occasione per rinsaldare il senso di comunità e per promuovere un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente montano, in grado di generare opportunità di sviluppo economico e di contribuire alla salvaguardia del territorio.
L’amministrazione comunale è ora focalizzata sull’affidamento dei servizi di progettazione e realizzazione per la revisione generale, consolidando l’impegno a preservare e valorizzare questa eccellenza ingegneristica al servizio del Gran Sasso.