Il Gran Sasso Science Institute (GSSI), polo di eccellenza per la ricerca e la formazione dottorale con sede nell’Aquila, si conferma un punto di riferimento strategico per la scienza italiana, ottenendo un significativo rafforzamento del proprio impegno di ricerca grazie a finanziamenti per un totale di 4,2 milioni di euro.
Questi fondi, erogati attraverso il Fondo Italiano per la Ricerca (FIR), strumento chiave del Ministero dell’Università e della Ricerca, riflettono l’adesione del GSSI ai più elevati standard europei, ispirati al modello dell’European Research Council (ERC).
Il FIR sostiene tre progetti di ricerca all’avanguardia, segnando un successo che consolida la reputazione del GSSI come fucina di innovazione scientifica.
Tra questi spicca il progetto “Deep Loop Shaping”, guidato dal professor Jan Harms, che riceve un finanziamento di 1.836.000 euro.
Questa iniziativa ambiziosa si propone di rivoluzionare la precisione degli strumenti di osservazione scientifica più sofisticati, in particolare gli interferometri laser utilizzati per la rilevazione di onde gravitazionali.
L’impiego di tecniche avanzate di intelligenza artificiale permetterà di ottimizzare la sensibilità e la risoluzione di questi strumenti, aprendo nuove frontiere nella comprensione dell’universo.
Un altro progetto di rilievo, “Testing general relativity with multiband gravitational-wave observations”, coordinato dalla giovane ricercatrice Elisa Maggio, in collaborazione con il Max Planck Institute for Gravitational Physics, ottiene un finanziamento di 1.93 mila euro.
L’approccio multidisciplinare di Maggio, che combina l’analisi di onde gravitazionali a diverse frequenze, mira a fornire una verifica sperimentale più completa della teoria della relatività generale di Einstein, una pietra miliare della fisica moderna.
La scelta del GSSI come ente ospitante per questo progetto rafforza il legame tra l’istituto e i centri di eccellenza internazionali.
Nel campo dell’informatica, la professoressa Alkida Balliu guida il progetto “A Robust Theory of Distributed Computation”, che riceve un finanziamento di 1.270.000 euro.
Questo progetto innovativo si concentra sullo sviluppo di una solida base teorica per gli algoritmi distribuiti, cruciali per l’elaborazione di dati complessi in ambienti eterogenei e decentralizzati, con implicazioni significative per settori come l’intelligenza artificiale distribuita, la blockchain e l’internet delle cose.
L’entusiasmo per questi successi è amplificato dalla prospettiva di ulteriori finanziamenti per altri tre progetti del GSSI, attualmente in graduatoria e in attesa di conferma.
Due progetti riguardano il campo della fisica e uno riguarda la matematica, testimoniando la vastità e la diversità delle attività di ricerca svolte nell’istituto.
Va inoltre ricordato il precedente successo ottenuto con il progetto “Surface”, guidato dal professor Giovanni Benato, che ha già ricevuto un finanziamento di 1,65 milioni di euro.
Questi risultati confermano il ruolo del GSSI come motore di progresso scientifico, attrattore di talenti internazionali e catalizzatore di innovazione per il territorio abruzzese e per l’intero Paese, contribuendo a posizionare l’Italia all’avanguardia della ricerca scientifica europea.






