mercoledì 10 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

La Fiaccola del Morrone: Identità, Resilienza e Speranza per l’Aquila

La fiaccola del Morrone ha illuminato nuovamente Piazza Palazzo, riaccendendo un legame ancestrale che affonda le radici nella storia dell’Aquila e nel cuore della Perdonanza Celestiniana.

L’evento, riproposto con l’intento di recuperare un’antica consuetudine, come sottolineato dal sindaco Pierluigi Biondi, è più di una semplice rievocazione; è una dichiarazione d’identità, un atto di resilienza e una promessa di futuro.

La scelta di Piazza Palazzo, fulcro amministrativo e simbolico della città, non è casuale.

Rappresenta la riconquista dello spazio pubblico, la riaffermazione della sovranità popolare e la centralità della comunità.

In un’epoca segnata da trasformazioni e sfide, questo gesto recupera un senso di appartenenza e un’ancora di stabilità, ricordando l’importanza del patrimonio culturale come fondamento dell’identità collettiva.

L’accensione della fiaccola si configura come un preludio significativo all’anno 2026, quando L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura.
Il binomio Perdonanza-Capitale della Cultura si presenta come un’opportunità straordinaria per la città, un volano propulsivo che può catalizzare investimenti, stimolare la creatività e rafforzare l’immagine dell’Aquila a livello nazionale e internazionale.

L’entusiasmo generato dal Giubileo dei Giovani e il flusso continuo di visitatori alla Basilica di Collemaggio, testimoniato dalle oltre 25.000 presenze finora registrate, preannunciano un futuro ricco di promesse.
La suggestiva menzione del Papa Leone XIV e la sua volontà di conferire al pontefice Francesco la casula e i paramenti liturgici utilizzati durante la sua prima celebrazione a Collemaggio, evocano una speranza radicata nella tradizione: quella di un nuovo incontro papale, non a distanza di secoli come avvenuto in passato.

Questo auspicio non è solo un desiderio, ma un segno di continuità, un ponte tra il passato glorioso e un futuro auspicabile, dove la spiritualità e la cultura possano dialogare in armonia, contribuendo a risvegliare lo spirito di comunità e a rafforzare il legame tra l’Aquila e il mondo.
La Perdonanza, in questo contesto, emerge non solo come festa religiosa, ma come espressione vibrante dell’anima abruzzese, un faro di speranza e un invito alla riconciliazione universale.

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