giovedì 4 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

L’Aquila: Un Milione per la Cultura, Verso il 2026

L’approvazione da parte della giunta comunale segna l’avvio concreto di un ambizioso programma culturale, il primo tassello di un percorso volto a concretizzare le linee guida del dossier “L’Aquila città multiverso”, e a consolidare il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026.

Il contributo ministeriale di un milione di euro finanzierà un ventiquattro progetti, un mosaico di iniziative che riflettono la complessa identità dell’Aquila, stratificata tra memoria storica, resilienza e sguardo rivolto al futuro.

La selezione, curata da un comitato di garanti, non si limita a un mero finanziamento di eventi, ma si configura come un vero e proprio investimento sul tessuto culturale e sociale della città.

I progetti spaziano in un ampio spettro di discipline artistiche, dall’arte visiva alla musica, dal teatro alla performance art, coinvolgendo istituzioni consolidate come la Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre, l’Accademia delle Belle Arti, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, e la Società Barattelli, affiancandole a realtà emergenti e associazioni locali, testimonianza di una vivace scena artistica locale.

Progetti come “Cadere sette volte, rialzarsi l’ottava” e “Recovery sound art” incarnano l’esperienza di ricostruzione e rinascita che caratterizza l’Aquila, trasformando il trauma in materia prima per la creazione artistica.
“L’Aquila immaginaria” e “Seminiamo arte” si propongono di coinvolgere attivamente le nuove generazioni, promuovendo la creatività e l’inclusione sociale.

“L’AquilArthe: la persona al centro” e “Musica per-formare” focalizzano l’attenzione sul ruolo dell’individuo e sull’importanza dell’educazione musicale.
L’impegno verso la contaminazione tra discipline e la riflessione critica sul contemporaneo è evidente in iniziative come “Il contemporaneo risiede all’Aquila” e “Tutto il superfluo necessario”, mentre “Opera democratica + public program” e “Forme sensibili” promuovono l’accessibilità all’arte e il dialogo tra pubblico e artista.
L’inclusione di progetti realizzati in collaborazione con enti come la Fondazione Pistoletto e il Gran Sasso Science Institute testimonia l’apertura a una dimensione internazionale e interdisciplinare.

Particolare attenzione è stata dedicata al patrimonio immateriale e alle tradizioni locali, come dimostrato da “Racconti per ricominciare” e “Millenni sulle montagne”, mentre “Pre-Texts” e “Intrecci e risonanze”, con il coinvolgimento del Comune di Rieti, suggeriscono un’apertura territoriale e una riflessione sulla dimensione culturale del territorio abruzzese.

Infine, “Scuola delle arti e dei mestieri dello spettacolo” e “Hackaton Culturale – Ricreare insieme” mirano a formare nuove professionalità e a stimolare l’innovazione nel settore culturale, proiettando l’Aquila verso un futuro ricco di opportunità creative e artistiche.
Questo primo step rappresenta una solida base per un percorso pluriennale volto a plasmare una città culturalmente vivace, inclusiva e capace di interpretare il ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2026.

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