Nell’imminenza dell’ottantesimo anniversario della legge n. 478 del 1946, pietra miliare che codificò la formula del giuramento militare, l’Esercito Italiano presenta il Calendario 2026, intitolato “Lo giuro”.
L’evento di presentazione, tenutosi a Pescara, nell’Aurum, non è solo un’occasione per celebrare un’istituzione, ma un’immersione profonda nei valori che ne costituiscono il nucleo, un’occasione per rinsaldare il legame tra l’Esercito e la Nazione.
Il Calendario 2026 trascende la semplice funzione di strumento di misurazione del tempo; si configura come un viaggio nell’anima dell’essere militare, un’esplorazione etica, storica e spirituale.
Le immagini, elaborate con cura e maestria da un artista civile del Ministero della Difesa, non sono meri ritratti di uomini e mezzi, ma allegorie di coraggio, sacrificio e dedizione.
Accompagnano le immagini, testi originali, frutto dell’esperienza e della sensibilità degli allievi degli Istituti di Formazione dell’Esercito, che interpretano il giuramento con uno sguardo giovane e innovativo.
La lettura di questi testi, affidata agli studenti del Liceo ‘Galilei’, ha reso l’evento particolarmente toccante e suggestivo.
La presenza di autorità civili, militari e religiose, unitamente a quella del Comandante Territoriale dell’Esercito in Abruzzo e Molise, Colonnello Alessandro Poli, e degli studenti dell’Istituto Superiore ‘Mecenate’, ha sottolineato l’importanza dell’occasione per l’intera comunità.
Al termine della cerimonia, un’opportunità unica per gli studenti: osservare da vicino tecnologie all’avanguardia, come i droni, e interagire direttamente con esperti del 41° Reggimento Imint Cordenons e del 9° Reggimento Alpini, per comprendere meglio le sfide e le competenze richieste nel contesto della difesa moderna.
Un infopoint dedicato ha fornito inoltre informazioni dettagliate sui percorsi formativi e sui concorsi offerti dall’Esercito.
Il CalendEsercito 2026 si pone come un ponte intergenerazionale, un invito alla riflessione sul significato profondo del giuramento, l’impegno solenne di chi serve la Repubblica e il ruolo cruciale dei valori – onore, lealtà, disciplina, valore, dovere, patria – in un’epoca segnata da rapidi cambiamenti tecnologici, crisi globali e nuove forme di conflitto.
Non è un mero esercizio di memoria, ma una chiamata alla responsabilità, un monito a non dimenticare il senso del dovere in un mondo sempre più complesso.
Come nelle edizioni precedenti, una parte dei ricavi derivanti dalla vendita del calendario sarà devoluta all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari (O.
N.A.
O.
M.
C.
E.
), un’istituzione che fornisce supporto cruciale agli orfani di militari, garantendo loro accesso all’istruzione e assistenza economica, testimoniando così l’impegno dell’Esercito verso il benessere delle famiglie militari.






