A Pescara, si concretizza un’innovazione cruciale nell’ambito dell’assistenza sociale: un protocollo operativo per il Pronto Intervento sociale, un’iniziativa concepita per orchestrare una risposta rapida e mirata alle complesse esigenze di individui e nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità.
Questo accordo non si configura come una semplice riorganizzazione di risorse esistenti, bensì come un salto qualitativo nella capacità di intervento del territorio, progettato per superare le limitazioni dei servizi tradizionali e garantire una copertura continua, ventiquattro ore su ventiquattro, per tutti i giorni dell’anno.
Il fulcro del nuovo sistema risiede nell’integrazione di un front-office, attivo secondo orari definiti, con un numero verde dedicato.
Quest’ultimo funge da ponte diretto con assistenti sociali reperibili in ogni momento, rendendo disponibile una risorsa professionale cruciale per istituzioni pubbliche, forze dell’ordine e, in definitiva, per la comunità.
La centralità del numero verde riflette una consapevolezza crescente: l’emergenza sociale non rispetta orari o confini amministrativi.
Le problematiche che il Pronto Intervento sociale si propone di affrontare sono molteplici e complesse, riflettendo le sfide socio-economiche del nostro tempo.
Si va dalla violenza di genere, fenomeno lacerante che richiede risposte immediate e protettive, all’emergenza abitativa, che espone individui e famiglie a condizioni di precarietà inaccettabili.
La tutela dei minori, spesso esposti a situazioni di disagio e rischio, e l’assistenza a persone anziane o affette da fragilità, rappresentano ulteriori priorità.
L’approccio è olistico, mirando non solo a mitigare l’impatto immediato delle difficoltà, ma anche a favorire l’accesso a risorse e percorsi di supporto più strutturati nel medio e lungo termine.
Il protocollo, come sottolineato dal Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, trascende la mera dimensione burocratica: si tratta di un atto di civiltà, un impegno concreto a non abbandonare nessuno.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche territoriali promosse dalla Prefettura, che mirano a bilanciare l’attenzione per la sicurezza pubblica e la legalità con la promozione del benessere sociale e la vicinanza alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Il Prefetto di Pescara, Flavio Ferdani, ha esplicitamente evidenziato come questa iniziativa sia un esempio di come le istituzioni possano concretamente dimostrare la loro prossimità ai cittadini, operando in un’ottica di inclusione e solidarietà.
Il protocollo operativo, pertanto, non è un fine a sé stesso, ma un tassello fondamentale nella costruzione di una comunità più giusta e coesa, capace di rispondere con efficacia e umanità alle sfide sociali del presente.