Il Lago Sinizzo, incastonato nel paesaggio carsico del comune di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, è teatro di un’urgente operazione di ricerca e soccorso. La scomparsa di un giovane, avvistato l’ultima volta in acqua intorno alle ore 13:00, ha mobilitato un complesso dispositivo di intervento, alimentato dalla testimonianza di amici presenti al momento della sua immersione.La scena è animata da una sinergia di forze: i Vigili del Fuoco, con l’unità specializzata del Corpo Nazionale Stazione di L’Aquila, lavorano in coordinamento con il Gruppo Sommozzatori di Teramo, un’unità altamente qualificata per l’intervento in ambienti acquatici difficili. Il 118 Abruzzo, attraverso la Stazione di Navelli (L’Aquila), fornisce supporto medico e logistico, mentre i Carabinieri e la Polizia Locale assicurano la gestione della sicurezza e l’ordine pubblico. A completare l’azione, numerosi volontari locali offrono la loro disponibilità e conoscenza del territorio.Le operazioni di ricerca si rivelano particolarmente impegnative, non solo per la gravità della situazione, ma anche per le peculiarità geomorfologiche del Lago Sinizzo. Si tratta di un bacino lacustre di origine carsica, un fenomeno geologico che determina la presenza di formazioni rocciose solubili, come il calcare, e la conseguente formazione di grotte, doline e, in questo caso, un lago alimentato da acque sotterranee.La profondità del lago, stimata in circa dieci metri, unita a un diametro di circa 120 metri, crea un ambiente di ricerca limitato ma ostile. La visibilità subacquea, spesso compromessa dalla torbidità delle acque e dalla presenza di vegetazione sommersa, rende più difficile l’individuazione del giovane scomparso. Inoltre, la conformazione irregolare del fondo lacustre, caratterizzata da dislivelli e possibili avvallamenti, aumenta la complessità delle operazioni di ricerca subacquea.L’origine carsica del lago implica anche la potenziale presenza di connessioni idrografiche con il sottosuolo, come cunicoli o cavità naturali. Questa possibilità introduce un elemento di incertezza e rende necessario un approccio di ricerca estremamente accurato e metodico, che tenga conto della possibilità di percorsi acquatici inattesi. La conoscenza approfondita del contesto geologico e idrologico locale si rivela quindi cruciale per il successo dell’operazione. La comunità locale, legata da un profondo rispetto per il lago e la sua natura selvaggia, attende con ansia l’esito delle ricerche, sperando in un epilogo positivo e consapevole della fragilità della vita di fronte alla potenza della natura.
Ricerca e soccorso al Lago Sinizzo: mobilitato un complesso dispositivo
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