L’Abruzzo Aquilano si appresta ad accogliere un prestigioso equipaggio cinematografico, con l’arrivo sul suo territorio delle riprese del nuovo progetto di Ridley Scott, “The Dog Stars”. Un’operazione che si traduce in un’ordinanza comunale, la n. 199/P/2025 dell’Aquila, finalizzata a garantire la sicurezza e la fluidità delle operazioni, disciplinando l’accesso al piazzale antistante l’impianto di risalita del Gran Sasso a Campo Imperatore. Il provvedimento, in vigore per lunedì 9 giugno, impone un divieto di transito e sosta con rimozione, prevedendo, in situazioni di necessità, anche una temporanea restrizione della Sr 17 bis, nel tratto compreso tra Le Fontari e il piazzale di Campo Imperatore.La richiesta di autorizzazione, propedeutica a questa complessa operazione logistica, è stata presentata dalla Panorama Film Srl, società di produzione esecutiva incaricata di supportare la realizzazione del lungometraggio. La troupe, precedentemente impegnata in riprese nella Marsica, nelle località di Avezzano e Ovindoli, ha scelto Campo Imperatore come scenario per scene cruciali, testimoniando il valore paesaggistico e l’attrattiva del territorio abruzzese.Le riprese previste a Campo Imperatore, stando alle informazioni trapelate, saranno caratterizzate da sequenze aeree, verosimilmente un sorvolo filmico, elemento che, fortunatamente, non inciderà sulle attività escursionistiche. Si prevede inoltre una sessione di riprese notturne presso l’Aeroporto dei Parchi, nei giorni immediatamente successivi. Quest’ultima scelta suggerisce l’importanza di sfruttare le peculiarità ambientali dell’area, creando un’atmosfera suggestiva e immersiva.”The Dog Stars”, lungometraggio tratto dal romanzo post-apocalittico di Peter Heller, si presenta come una riflessione amara e potente sulla condizione umana, spinta al limite da un evento catastrofico. La narrazione segue le vicende di Hig, un pilota solitario, testimone e sopravvissuto a una pandemia globale che ha decimato la popolazione mondiale. Rifugiato in un isolamento montano, la sua esistenza viene interrotta da un segnale radio inatteso, che lo spinge a intraprendere un viaggio alla ricerca di altri sopravvissuti, un’odissea carica di speranza e disillusione. Il film, quindi, si propone di esplorare temi complessi come la resilienza, la solitudine, la perdita e la possibilità di una nuova speranza in un mondo devastato, intrecciando la maestria visiva di Ridley Scott con la profondità emotiva del romanzo originale. L’Abruzzo, in questo contesto, si configura non solo come sfondo scenico, ma come un elemento narrativo a sé stante, incarnante l’isolamento, la forza e la bellezza aspra di un territorio resiliente.
Ridley Scott in Abruzzo: Campo Imperatore set cinematografico
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