L’epica conquista del titolo nazionale Under 16 da parte della Rugby Experience L’Aquila trascende la semplice vittoria sportiva, incarnando un profondo significato per l’intera comunità abruzzese e rievocando una gloriosa storia di passione e dedizione. Sul campo del ‘Mario Lodigiani’ a Firenze, l’incontro con i Valsugana, avversari agguerriti, si è concluso con un sofferto, ma meritato, 19-17, suggellato da un ultimo piazzato che ha infiammato il pubblico e consacrato i giovani aquilani campioni d’Italia.La partita, un vero e proprio assalto continuo, ha visto le due squadre darsi battaglia con intensità e astuzia. La prima frazione di gioco ha visto la Rugby Experience L’Aquila imprimere un ritmo incalzante, portandosi in vantaggio con due brillanti mete realizzate dalla linea arretrata. La risposta del Valsugana, però, non si è fatta attendere, con una marcatura arrivata negli ultimi istanti del primo tempo, frutto di una efficace azione di ‘maul’ da rimessa laterale, che ha ridotto il divario e acceso la speranza per la squadra veneta.Il secondo tempo si è aperto con due piazzati impeccabili del talentuoso Covotta, che sembravano segnare il destino della partita, proiettando la Rugby Experience verso la vittoria. Tuttavia, il Valsugana ha dimostrato carattere e resilienza, orchestrando una rimonta spettacolare con due mete consecutive che hanno ribaltato il risultato, portando il punteggio sul 16-17. La tensione era palpabile, la partita si è ridotta all’ultimo, cruciale momento. È stato proprio in una delle rare incursioni offensive nel territorio avversario, frutto di un gioco corale e di una determinazione incrollabile, che la Rugby Experience L’Aquila ha trovato la forza di reagire, concretizzando un ultimo piazzato che ha sancito il 19-17 finale.Questa vittoria non è solo un traguardo sportivo, ma un motivo di grande orgoglio per la città dell’Aquila, città profondamente legata alla tradizione rugbistica. Come sottolineato dal sindaco Pierluigi Biondi, il rugby rappresenta un valore imprescindibile per la comunità, capace di formare generazioni di giovani nello spirito di squadra, nell’etica della lealtà e nella nobiltà del sacrificio. Il progetto “L’A Next Generation” ne è la prova tangibile, un esempio virtuoso di come lo sport possa essere un potente strumento educativo e di inclusione sociale, in grado di attrarre talenti e di coltivare un percorso di crescita collettiva.La celebrazione arriva in un momento particolarmente significativo: il sessantesimo anniversario dello storico scudetto Under 18 conquistato nel 1965. Il ricordo di quel trionfo, guidato da figure leggendarie come Natalino Mariani e Sergio Del Grande, si è rinnovato nell’abbraccio dei protagonisti di allora, ormai uomini maturi, riuniti a L’Aquila per rivivere emozioni indimenticabili. La festa, animata da risate, aneddoti e commozione, ha reso omaggio anche agli amici che non sono più presenti, testimoni silenziosi di una passione che continua a tramandarsi di generazione in generazione, alimentando un’eredità di valori e di emozioni che rende il rugby molto più di un semplice sport.