sabato 6 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Scuole montane a rischio: salvaguardare il futuro delle aree interne.

La tenuta delle comunità montane e interne italiane è intrinsecamente legata alla sopravvivenza delle scuole che le servono.
La Flc Cgil, con crescente urgenza, pone al centro del dibattito pubblico la necessità impellente di una legislazione specifica a tutela di queste istituzioni scolastiche, al fine di contrastare un declino che rischia di innescare un processo di spopolamento irreversibile.
Non si tratta semplicemente di mantenere aperte delle aule, ma di salvaguardare il tessuto sociale ed economico di intere vallate.
La realtà dell’Abruzzo, e in particolare della provincia dell’Aquila, offre un quadro allarmante.
Il calo di iscritti scolastici, con una perdita di 466 unità nell’anno scolastico 2025/26 e un accumulo di 1.700 negli ultimi quattro anni, non è un dato isolato ma il sintomo di un fenomeno più ampio: la desertificazione demografica che affligge le aree interne.
Questo processo è alimentato da una combinazione di fattori strutturali, tra cui la bassa natalità, la carenza di opportunità occupazionali e la conseguente migrazione verso i centri urbani.
I parametri nazionali, concepiti per contesti diversi, si dimostrano inadeguati a interpretare e a rispondere alle esigenze specifiche di queste realtà marginali.
La Flc Cgil non si limita a denunciare la situazione, ma si impegna attivamente a promuovere una riflessione seria e costruttiva, sollecitando l’intervento della politica per garantire un’attenzione mirata e una legislazione che riconosca il valore strategico delle scuole di montagna.

L’auspicio è quello di superare le promesse non mantenute e le discussioni sterili che hanno caratterizzato il passato, trasformando le parole in azioni concrete.
La scuola, da sola, non può invertire la tendenza.

Essa deve essere il fulcro di un sistema integrato di servizi essenziali, che offra alle famiglie un’offerta completa e attrattiva.
La qualità della vita, la capacità di restare o di tornare a vivere in questi territori, dipende dalla disponibilità di asili nido, trasporti efficienti, mense scolastiche, presidi sanitari adeguati, edifici scolastici moderni e sicuri, strutture sportive e culturali.
Questi elementi, intrecciati tra loro, devono creare un ambiente favorevole allo sviluppo sociale ed economico delle comunità montane.

Solo una visione d’insieme, una politica di sviluppo territoriale che metta al centro le persone e le loro esigenze, potrà garantire un futuro sostenibile per queste aree, preservando l’identità, la cultura e le tradizioni che le caratterizzano.
La scuola, in questo contesto, assume il ruolo di collante sociale, un punto di riferimento per le nuove generazioni e un motore di speranza per il futuro.

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