sabato 26 Luglio 2025
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Soccorso in Gran Sasso: escursionista ferito, intervento complesso

Nella serata di ieri, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Abruzzo ha coordinato un complesso intervento di soccorso in alta quota, sul versante del massiccio del Gran Sasso, precisamente lungo la via di accesso a Monte Aquila, in prossimità della Sella del Brecciaro.
L’evento ha visto protagonista un escursionista di 63 anni, D.

M.

, residente a Roma, che a seguito di una caduta in un tratto particolarmente instabile e ghiaioso del sentiero, ha riportato lesioni agli arti inferiori.
L’allarme è stato diramato da un gruppo di escursionisti che, durante il proprio percorso, si è imbattuto nell’uomo in difficoltà, testimoniando una scena che richiedeva un’azione immediata.
La delicatezza della situazione è stata amplificata da condizioni ambientali avverse: raffiche di vento intense, tipiche dell’alta montagna, e l’imminente calo dell’oscurità rendevano impraticabile e rischiosa l’operazione di recupero aereo.
La decisione di rinunciare all’impiego dell’elicottero ha comportato una complessa riorganizzazione delle risorse.

Un team specializzato del CNSAS, composto da un tecnico di elisoccorso, un medico e un infermiere del 118, è stato sbarcato in elicottero a Campo Imperatore, punto strategico di accesso al massiccio.

Contestualmente, è stata mobilitata una squadra di terra, equipaggiata per affrontare il percorso a piedi, che si è diretta verso la posizione dell’escursionista.
Il lavoro di squadra si è rivelato cruciale.

La squadra di terra, operando in condizioni di scarsa visibilità e su un terreno impervio, ha raggiunto l’uomo ferito, fornendo immediatamente assistenza medica di primo soccorso.

La stabilizzazione delle condizioni, la verifica dei parametri vitali e la reidratazione si sono rivelate prioritarie per prevenire ulteriori complicazioni.

Data la natura delle lesioni e la difficoltà del terreno, il trasporto è avvenuto tramite barella portantina, un metodo che richiede sforzi considerevoli e una perfetta coordinazione tra i soccorritori.

La Guardia di Finanza, presente sul posto, ha collaborato attivamente, fornendo supporto logistico e contribuendo alla sicurezza complessiva dell’operazione.
L’episodio, purtroppo non raro in ambienti montani, riafferma l’importanza di una preparazione accurata per ogni escursione.

Il CNSAS Abruzzo sottolinea la necessità di dotarsi di un equipaggiamento adeguato, che comprenda abbigliamento tecnico, kit di pronto soccorso e strumentazione di orientamento.
Ancora più cruciale è il monitoraggio costante delle previsioni meteorologiche, che possono mutare rapidamente in alta quota.

Infine, la valutazione onesta del proprio stato fisico e del proprio livello di esperienza, in relazione alla difficoltà tecnica dei sentieri scelti, rappresenta un elemento imprescindibile per la sicurezza di chi intraprende un’escursione in montagna.
La prudenza e la consapevolezza, infatti, sono i migliori alleati di chi ama la montagna.

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