giovedì 11 Settembre 2025
24.8 C
Comune di L'Aquila

Sogni in Traslazione: volti di speranza e resilienza.

Ventisei volti, un mosaico di provenienze che abbracciano un mondo intero – Afghanistan, Costa d’Avorio, Iraq e molte altre terre – si affacciano al pubblico attraverso la mostra fotografica “Sogni in Traslazione”.

Ideata dal fotografo Roberto Grillo e promossa dall’associazione culturale Pietralunare, l’esposizione si inserisce nel ricco programma della 731ª Perdonanza Celestiniana, offrendo uno sguardo intimo e potente sulle speranze e le aspirazioni di migranti ospiti di diverse strutture di accoglienza: Il Cenacolo degli Angeli, Mani Tese, La Perla, Futuraquila e la cooperativa Realize.
La mostra, ospitata nelle vetrine di Corso Vittorio Emanuele e via Verdi fino al 7 settembre, non è semplicemente una collezione di immagini, ma un atto partecipativo.

Ogni ritratto è stato deliberatamente restituito ai suoi protagonisti, invitandoli a imprimere sulla propria immagine segni, disegni, parole, trasformando così la fotografia in un diario personale, un manifesto di resilienza, un atto di riappropriazione identitaria.
Questo processo creativo collettivo genera una mostra a cielo aperto che favorisce un dialogo profondo tra i visitatori e le vite complesse e spesso drammatiche dei migranti.
Roberto Grillo, attraverso la sua cifra stilistica distintiva “Rughe/Righe” – tecnica sviluppata in seguito al devastante terremoto del 2009 – cattura non solo l’effige dei protagonisti, ma anche le tracce del loro viaggio, le cicatrici interiori e la forza d’animo che li sostiene.
Ogni ruga, ogni riga disegnata, diventa simbolo di una storia di sofferenza, di perdita, ma anche di speranza e di determinazione.
I volti fotografati sono finestre aperte su esistenze sospese, in attesa di un futuro definito, ma anche specchi che riflettono un’umanità universale, desiderosa di riconoscimento e di dignità.

Grillo, fotografo professionista dal 1985 e autore di un vasto corpus di lavori pubblicato su prestigiose testate internazionali come New York Times, Time e Washington Post, offre con questa mostra una riflessione profonda sul tema della migrazione, non come fenomeno statistico o emergenza sociale, ma come esperienza umana, fatta di sogni, paure, speranze e perdite.
L’iniziativa, sostenuta da Pietralunare – neonata realtà culturale frutto della sinergia di Paolo Fallai (Corriere della Sera), Sandro Fioravanti (Rai) e Claudio Mele (Coni) – si avvale del patrocinio di istituzioni rilevanti come la Polizia di Stato, la Regione Abruzzo e la Comunità di Sant’Egidio, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo e inclusivo alla gestione dei flussi migratori e alla promozione di una cultura dell’accoglienza.

La mostra si configura quindi come un potente strumento di sensibilizzazione e di umanizzazione, invitando il pubblico a guardare oltre le etichette e a riconoscere in ogni volto la ricchezza di una storia unica e preziosa.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -