giovedì 11 Settembre 2025
18.1 C
Comune di L'Aquila

Spoltore, Canile: Nodo Politico e Rischio Bancarotta Amministrativa

La vicenda del futuro canile di Spoltore si rivela un intricato nodo politico e amministrativo, alimentando un acceso dibattito all’interno del Comune di Pescara e sollevando interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici e sulla tutela del benessere animale.

L’imminente rischio di mancato finanziamento ministeriale, inizialmente mitigato da rassicurazioni, ora emerge come una realtà tangibile, gettando ombre sulla credibilità dell’amministrazione Masci e innescando una spirale di accuse e richieste di chiarimenti.

L’ostentata fiducia, nutrita nei mesi precedenti, si scontra con l’amara constatazione di aver investito risorse significative – superiori ai 45.000 euro per l’acquisto del terreno in zona Colle Cese – senza la certezza dell’erogazione dei quasi 500.000 euro promessi dal Ministero.

Questa situazione, paragonata da alcuni esponenti dell’opposizione a una “bancarotta” amministrativa, evidenzia una potenziale inefficienza nella pianificazione e una gestione imprudente delle risorse.

Il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere Paolo Sola, ha formalmente richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, al fine di ottenere risposte precise e concrete: dove l’amministrazione intende reperire le risorse necessarie per realizzare l’opera, in seguito alla brusca interruzione del finanziamento ministeriale.

L’allarme, precedentemente ignorato e liquidato come “allarmismo” da parte dell’amministrazione, si è concretizzato con la comunicazione ufficiale del Ministero, ponendo l’intera vicenda in una situazione di emergenza.
La questione si complica ulteriormente alla luce della recente chiusura del canile di via Raiale, ampliando il quadro di una potenziale crisi per la tutela degli animali abbandonati.

In questo scenario, vengono sollevate critiche nei confronti dell’Assessore Pignoli, accusato di aver privilegiato investimenti in eventi e manifestazioni, a discapito dell’impegno concreto nella realizzazione del nuovo canile.
Il capogruppo del Partito Democratico, Piero Giampietro, richiama l’attenzione sulle origini del problema, collegandole allo sgombero del canile di via Raiale, sottolineando la mancanza di azioni concrete da parte della Giunta successiva.

Viene espressa la preoccupazione che le responsabilità vengano scaricate sugli uffici comunali, oberati di incombenze, mentre gli esecutivi si sottraggono alla propria accountability.
La vicenda solleva, dunque, questioni cruciali relative alla trasparenza amministrativa, alla programmazione finanziaria e alla responsabilità politica, esortando l’amministrazione a fornire spiegazioni chiare e ad adottare soluzioni tempestive per garantire il benessere degli animali e ripristinare la fiducia dei cittadini.
La realizzazione del canile non è solo una questione infrastrutturale, ma un simbolo dell’impegno civico e della capacità di gestire in modo responsabile le risorse pubbliche a tutela del bene comune.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -