giovedì 4 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Stato di agitazione a L’Aquila: la Polizia Locale rischia il collasso

Il Coordinamento Provinciale dei Servizi di Allarme (CSA) Ral – L’Aquila – ha reso noto lo stato di agitazione del personale della Polizia Locale del capoluogo, attivando formalmente la procedura per la convocazione urgente presso la Prefettura.

Questa decisione, gravida di conseguenze per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza, riflette un profondo malcontento derivante da una complessa combinazione di problematiche contrattuali irrisolte, disfunzioni gestionali strutturali e una progressiva erosione del dialogo con l’amministrazione comunale.

La vertenza, lungi dall’essere una mera questione sindacale, si configura come una denuncia delle carenze che minano l’efficienza e la dignità del corpo di Polizia Locale, una risorsa fondamentale per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Il CSA Ral sottolinea come le criticità emerse, sommandosi nel tempo, abbiano generato un clima di crescente frustrazione e demotivazione tra i dipendenti, con un impatto diretto sulla qualità del servizio offerto alla comunità.
Tre nuclei tematici fondamentali innescano la mobilitazione.
Innanzitutto, l’assenza di una figura apicale definita, il dirigente-comandante, costituisce una violazione della normativa vigente (legge quadro 65/1986) e una decisione del Consiglio di Stato che ne ribadisce l’obbligatorietà.
Questa carenza strutturale, protrattasi per un periodo inaccettabile, compromette la direzione strategica, la coerenza delle azioni e la responsabilità delle decisioni, lasciando il corpo di Polizia Locale privo di una guida chiara e autorevole.

Il secondo pilastro della vertenza riguarda la profonda revisione dell’organizzazione interna.
Il CSA Ral chiede un allineamento rigoroso del regolamento comunale alle disposizioni nazionali e regionali, una definizione precisa e aggiornata della macrostruttura operativa, la nomina di un vice comandante per supportare la gestione e distribuire le responsabilità, e, crucialmente, il riconoscimento formale dei gradi professionali per il personale di sottufficiale, una necessità riconosciuta da tempo che risponde a criteri di meritocrazia e professionalizzazione.
Questa revisione non è una semplice riorganizzazione burocratica, ma un investimento nel capitale umano, volto a valorizzare le competenze e a incentivare l’impegno dei dipendenti.

Infine, sul piano economico, il sindacato insiste per un adeguamento delle indennità di funzione e di servizio esterno, attualmente insufficienti a compensare l’impegno e i rischi connessi all’attività svolta, oltre alla concessione di buoni pasto, un benefit essenziale per chi opera frequentemente fuori sede o in condizioni di emergenza.

Queste rivendicazioni non sono pretese irragionevoli, ma un riconoscimento tangibile del valore del lavoro svolto e un incentivo alla professionalità.

Il CSA Ral, con la proclamazione dello stato di agitazione, esprime la propria determinazione a non accettare compromessi superficiali, auspicando una risposta concreta e tempestiva da parte delle istituzioni, affinché si possano superare le criticità esistenti e garantire un futuro dignitoso e professionale per il personale della Polizia Locale dell’Aquila.

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