La questione dello studentato di via Gran Sasso a Chieti emerge con urgenza, richiedendo un’analisi approfondita e trasparente che superi la mera rimanda di decisioni.
La recente documentazione relativa al vincolo di destinazione d’uso, resa pubblica grazie all’accesso agli atti del consigliere regionale Silvio Paolucci e le comunicazioni dell’Ater, ha cristallizzato una necessità impellente: un confronto costruttivo e proattivo con tutti gli attori coinvolti.
Non si tratta solo di rispettare la normativa vigente, ma di onorare il diritto allo studio e di valorizzare il ruolo di Chieti come polo universitario dinamico e motore di sviluppo economico.
Il Comune, guidato dal sindaco Diego Ferrara, intende trasformare questa sfida in un’opportunità strategica.
L’avvio del “semestre aperto” alla facoltà di Medicina, previsto per l’anno accademico 2025/2026, con un accesso diretto e privo di test nazionali, rappresenterà un incremento significativo della popolazione studentesca e impone una risposta infrastrutturale e gestionale adeguata.
La città non può permettersi di essere impreparata.
È necessario, pertanto, un approccio multidisciplinare e coordinato che vada oltre la mera gestione dell’emergenza.
L’obiettivo è quello di creare una sinergia tra Regione, Ater, Adsu, l’Università, Panoramica, Tua e tutti i soggetti pubblici e privati che possano contribuire a definire una strategia efficace.
Si tratta di un’analisi che tenga conto non solo della riattivazione dello studentato in sé, ma anche della sua integrazione nel tessuto urbano, promuovendo servizi di qualità, alloggi dignitosi e opportunità di crescita per gli studenti.
Il sindaco Ferrara auspica, inoltre, l’ampliamento del tavolo di lavoro con l’inclusione di Provincia e Prefettura, al fine di affrontare in modo sinergico le complesse problematiche relative all’edilizia universitaria, con un’attenzione particolare alle questioni di sicurezza, accessibilità e sostenibilità.
La gestione di strutture complesse come lo studentato richiede un quadro di riferimento integrato che coinvolga tutti i livelli istituzionali e tenga conto delle specifiche esigenze del territorio.
La visione che anima l’amministrazione comunale è quella di una Chieti universitaria che si proietta verso il futuro, capace di attrarre talenti, generare occupazione e contrastare lo spopolamento del centro storico.
Lo studentato di via Gran Sasso può rappresentare un tassello fondamentale di questa strategia, a patto che venga gestito con lungimiranza, trasparenza e un forte senso di responsabilità.
L’investimento nell’istruzione universitaria è un investimento nel futuro della città.