lunedì 8 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Svolta in Abruzzo: Rinnovato l’accordo per i medici di base

Un’analisi costruttiva apre a una potenziale svolta per la medicina territoriale in Abruzzo: dopo anni di stallo, si intravede la possibilità di rinnovare l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) che regola l’attività dei medici di medicina generale.
L’incontro tra il segretario regionale della Fimmg, Mauro Petrucci, il Presidente della Regione, Marco Marsilio, e l’Assessore alla Salute, Nicoletta Verì, insieme ai rappresentanti di Snami, Cisl, Smi e Fmt, ha segnato un punto di rottura rispetto alle precedenti impasse.

La Fimmg ha espresso la necessità di una piattaforma di discussione aperta e trasparente, evidenziando le criticità che affliggono l’assistenza primaria.

Il quadro demografico in evoluzione, l’invecchiamento della popolazione e la crescente complessità delle patologie richiedono un modello di cura flessibile e integrato, capace di rispondere alle esigenze di salute della comunità abruzzese.
L’offerta di un accordo a risorse vincolate, entro la scadenza del 31 dicembre, testimonia la volontà del sindacato di collaborare attivamente, pur riconoscendo le limitazioni finanziarie regionali.

Un nodo cruciale rimane l’indennità per i medici del 118, sospesa a seguito di un intervento della Corte dei Conti, che ha generato un disallineamento di vedute.
La cifra proposta dalla Regione, considerata insufficiente per compensare adeguatamente il servizio essenziale svolto, ha rischiato di bloccare l’intero processo.

La reazione del Presidente Marsilio, sorpreso dalla rigidità apparente su una somma di tale entità, ha innescato una riflessione più ampia sull’importanza di bilanciare le esigenze finanziarie con la valorizzazione del personale medico.
La proposta di un compromesso, accettando temporaneamente l’importo regionale e impegnandosi a colmare la differenza nel corso del prossimo anno, rappresenta un tentativo di superare l’ostacolo.
Nonostante alcune resistenze da parte di figure regionali, il sindacato ha apprezzato l’apertura al dialogo dimostrata dalla leadership regionale, percepita come un segnale positivo di volontà di trovare soluzioni condivise.

L’approvazione dell’AIR rappresenta, a questo punto, non solo un adempimento burocratico, ma un atto politico e sociale di primaria importanza, un passo fondamentale verso un modello di assistenza più moderno e sostenibile.

Le trattative, iniziate nel 2023, mirano a definire un nuovo paradigma per la medicina generale, con un ruolo attivo nelle Case della Salute, negli ospedali di comunità e in una gestione integrata dell’assistenza, ponendo l’accento sulla prevenzione e la promozione della salute.
Questo cambiamento di paradigma, però, necessita di investimenti concreti, non solo in termini economici, ma anche in termini di risorse umane e tecnologiche.
La valorizzazione della medicina territoriale si rivela imprescindibile, soprattutto per le aree interne, spesso marginalizzate e a rischio di spopolamento.

Un sistema sanitario efficiente e accessibile è un fattore cruciale per la coesione sociale e lo sviluppo economico di tutto il territorio regionale, un investimento nel futuro della comunità abruzzese.

La sfida è quella di trasformare le parole in azioni, di costruire un sistema sanitario che sia al servizio dei cittadini, capace di rispondere alle loro esigenze e di garantire loro una vita lunga e in salute.

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