L’installazione dei cosiddetti “T-Red” a Pescara, dispositivi di rilevamento delle infrazioni semaforiche, è oggetto di un’aspra contestazione che solleva interrogativi sulla loro reale efficacia e sull’utilizzo dei fondi pubblici.
Un’analisi dei dati, ottenuti tramite accesso agli atti, mette a confronto la situazione pre e post-installazione, evidenziando una disconnessione tra le dichiarazioni ufficiali e la realtà dei sinistri stradali.
L’indagine condotta dal Movimento Pettinari per l’Abruzzo, in collaborazione con un consigliere comunale, ha rivelato che nei cinque anni precedenti all’installazione dei dispositivi Velocar RedeSpeed Evo, gli incroci oggetto di monitoraggio hanno registrato complessivamente 49 incidenti.
Di questi, solo 15 erano direttamente legati al mancato rispetto della luce rossa, senza che si verificassero decessi.
Il dato è particolarmente significativo se si considera che la decisione di installare le telecamere è stata giustificata dalla necessità di migliorare la sicurezza stradale in punti considerati critici.
L’analisi dettagliata dei dati forniti dal Comune rivela che la maggior parte delle infrazioni contestate – e quindi delle ragioni addotte per giustificare l’investimento – non sono legate al passaggio con il rosso, ma a violazioni come eccesso di velocità, mancanza di assicurazione o mancato rispetto della precedenza.
Questa constatazione mette in discussione la validità della motivazione alla base dell’installazione, suggerendo che le telecamere possano essere utilizzate principalmente come fonte di entrate per l’amministrazione comunale.
Le cifre relative al gettito economico derivante da queste sanzioni sono rilevanti e alimentano il sospetto di una priorità economica a scapito della sicurezza stradale.
Le promesse del sindaco Carlo Masci, che in vista delle elezioni aveva preannunciato una riduzione del 70% dei sinistri in alcuni incroci e un successivo ritiro dei T-Red, si sono rivelate infondate.
La mancata dismissione dei dispositivi e il rinnovo dei contratti di gestione alimentano ulteriormente le accuse di opportunismo politico e di gestione poco trasparente.
Il Movimento Pettinari per l’Abruzzo propone un’alternativa concreta: la destinazione dei fondi attualmente impiegati per la gestione dei T-Red a potenziamento della Polizia Locale.
Un aumento dei posti di controllo, mirati a verificare eccesso di velocità, utilizzo del cellulare alla guida e guida sotto l’effetto di sostanze, potrebbe risultare più efficace nel prevenire gli incidenti, agendo sulle cause più comuni.
I dati Istat 2024 per la provincia di Pescara, che segnalano un aumento degli incidenti, delle vittime e dei feriti, confermano questa necessità di un approccio più orientato alla prevenzione e alla presenza sul territorio, piuttosto che alla semplice applicazione di sanzioni attraverso sistemi automatizzati.
Si tratta di un cambiamento di paradigma che privilegia un’azione diretta e personalizzata, focalizzata sulle cause reali degli incidenti, a discapito di un sistema che appare più come una macchina per fare cassa che uno strumento di sicurezza.