La città di Teramo si appresta a compiere un passo decisivo verso un futuro più sostenibile, segnando la fine di un’eredità ambientale problematica e inaugurando un modello innovativo per la gestione dei rifiuti.
L’avvio della gara per la demolizione dell’inceneritore di contrada Carapollo, un complesso industriale dismesso da oltre vent’anni e riconosciuto come potenziale fonte di rischio ambientale, rappresenta una priorità strategica per l’amministrazione comunale.
L’intervento, frutto di un’intesa con l’Agir Abruzzo, non si configura unicamente come rimozione di una struttura obsoleta, ma come catalizzatore di una più ampia operazione di rigenerazione urbana e ambientale.
La demolizione, con un investimento previsto di circa 4 milioni di euro, apre la strada a un progetto ambizioso: la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questa struttura avanzata sarà dedicata al trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, trasformando un problema in una risorsa attraverso la produzione di biogas e compost, contribuendo significativamente alla riduzione dei rifiuti destinati alla discarica e alla diminuzione delle emissioni di gas serra.
Il sindaco Gianguido D’Alberto ha sottolineato l’importanza cruciale di questo intervento, definendolo un traguardo atteso da decenni per la comunità teramana.
L’iniziativa non solo risolve una questione ambientale urgente, ma simboleggia un cambio di paradigma nella politica dei rifiuti del Comune, orientata verso un’economia circolare e una transizione ecologica concreta.
L’operazione di bonifica dell’area circostante il fiume Tordino, che seguirà la demolizione, è un elemento chiave del progetto.
Studi ambientali dettagliati, condotti in collaborazione con l’ARPA e sotto l’egida della Regione Abruzzo, hanno permesso di definire un piano di intervento preciso e completo, mirato a mitigare qualsiasi rischio residuo e a riqualificare l’area per un utilizzo futuro sostenibile.
Gli assessori all’Ambiente, al PNRR e al Bilancio, unitamente al presidente di Teramo Ambiente spa, hanno confermato il valore strategico dell’impianto di digestione anaerobica, descrivendolo come uno degli interventi più significativi finanziati con risorse PNRR in Italia, un esempio virtuoso di rigenerazione ambientale che si inserisce pienamente negli obiettivi della missione transizione ecologica.
La partnership con Teramo Ambiente spa garantirà una gestione efficiente e sostenibile dell’impianto, assicurando un beneficio duraturo per l’intera comunità.
Questo progetto rappresenta un investimento non solo economico, ma soprattutto in salute, sicurezza e qualità della vita dei cittadini teramani, proiettando la città verso un futuro più verde e resiliente.






