La scossa sismica di magnitudo 3.1, avvertita poco prima della mezzanotte nel cuore dell’Abruzzo, ha generato un immediato protocollo di intervento da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, senza provocare al momento danni a persone o infrastrutture.
Il direttore dell’agenzia, Maurizio Scelli, ha comunicato che le prime valutazioni, condotte in maniera capillare, non hanno evidenziato criticità significative, sebbene la situazione sia costantemente sotto osservazione.
L’evento sismico, con epicentro localizzato a Villalago, nell’Aquilano, ha innescato un meccanismo di risposta coordinata che ha visto l’attivazione delle procedure standard previste dai piani di emergenza.
L’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha immediatamente avviato un’attività di sopralluogo e monitoraggio in tempo reale, in stretto contatto con il sindaco di Villalago, i comandi dei Carabinieri territoriali e i tecnici di Enel Green Power, con particolare attenzione alla sicurezza della Diga di Villalago, cruciale per la gestione delle risorse idriche e la prevenzione di rischi idrogeologici.
La tempestività e l’efficacia della risposta dimostrano l’importanza di una governance territoriale resiliente, basata su una rete di collaborazione tra enti locali, forze dell’ordine e operatori del settore energetico.
Il coordinamento si è rivelato fondamentale per raccogliere informazioni in modo rapido e distribuire risorse in maniera efficiente, minimizzando potenziali disagi per la popolazione.
Scelli ha espresso riconoscenza al sindaco e a tutte le strutture coinvolte, sottolineando come la capacità di agire in sinergia, alimentata da una solida cultura della prevenzione e della preparazione, sia un elemento chiave per la gestione delle emergenze in aree sismiche come l’Abruzzo.
La resilienza territoriale non si configura solamente come una reazione all’evento, ma come un processo continuo di rafforzamento delle capacità di risposta, attraverso la pianificazione, la formazione e l’investimento in tecnologie innovative per il monitoraggio del territorio.
“La prontezza e la responsabilità dimostrate dal sistema di protezione civile sono un patrimonio prezioso”, ha aggiunto Scelli, “e ci permettono di affrontare con maggiore serenità le sfide future, mantenendo alta l’attenzione e garantendo assistenza e supporto a chiunque ne abbia bisogno.
” L’episodio, pur di moderata entità, rappresenta un utile banco di prova per affinare ulteriormente le strategie di intervento e consolidare la fiducia della comunità nella capacità delle istituzioni di proteggerla.