La comunità dell’Aquila è addolorata e in lutto per la perdita di Rahmat Hussain, un giovane pakistano di ventuno anni, la cui vita è stata tragicamente interrotta nelle acque del Lago Sinizzo, a San Demetrio ne’ Vestini. Le operazioni di ricerca e recupero del corpo, iniziate nella notte scorsa, proseguono incessantemente, ostacolate dalla profondità del bacino e dalla densa vegetazione sommersa.Un imponente dispositivo di soccorso è stato mobilitato: Vigili del Fuoco provenienti da L’Aquila, con il supporto specialistico dei Gruppi sommozzatori di Teramo e Ancona, un elicottero “Drago” per la ricognizione aerea proveniente da Pescara, l’Abruzzo Soccorso con personale di Navelli, la Polizia Locale e una squadra di volontari. L’utilizzo di sonar e droni mira a superare le difficoltà imposte dalla visibilità limitata e dalla conformazione irregolare del fondale lacustre. Il sindaco Antonio Di Bartolomeo ha raggiunto il luogo della tragedia, testimoniando un evento che riaccende l’attenzione sulle problematiche legate alla sicurezza del lago, luogo di svago estivo per i residenti della Valle Subequana.Secondo le prime ricostruzioni, il giovane, originario del Pakistan, si trovava in compagnia di altri connazionali per celebrare una ricorrenza religiosa, il 6 giugno. Dopo aver consumato un pasto, si è immerso da solo nel lago, scomparendo immediatamente. Nonostante il divieto di balneazione vigente, il Lago Sinizzo, con la sua apparente tranquillità, ha reclamato una giovane vita.Il Cpia (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) dell’Aquila esprime profondo cordoglio, sottolineando l’impegno e il percorso di integrazione di Rahmat, che aveva frequentato l’istituto nel corso dell’anno scolastico 2022/2023, dedicandosi con diligenza al recupero della licenza media. La sua storia personale, un viaggio intrapreso da giovanissimo, è un simbolo del coraggio e della speranza che animano molti migranti che giungono in Italia.Il giovane lavorava presso il ristorante “La Corte” di San Domenico, e aveva progressivamente costruito una nuova esistenza nel capoluogo regionale, supportato inizialmente dall’associazione “Crescere Insieme”. La sua vicenda, purtroppo conclusasi prematuramente, risuona come eco delle sfide e delle aspirazioni di chi cerca un futuro migliore, ricordandoci l’importanza della solidarietà, dell’accoglienza e della promozione della dignità umana. Il pensiero più sincero è rivolto a chi lo ha conosciuto e accompagnato nel suo percorso, in un momento di profondo dolore e di riflessione collettiva. La tragedia apre un dibattito sulla necessità di garantire maggiore sicurezza nei luoghi di balneazione non autorizzati e di promuovere una cultura della prevenzione e della responsabilità.
Tragedia al Lago Sinizzo: Morto giovane pakistano
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