La recente approvazione della proroga per i tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano rappresenta una risposta tangibile alle narrative distorte che hanno cercato di insinuare un’incompatibilità con le promesse governative.
Le insinuazioni, ampiamente divulgate, hanno preteso di interpretare l’iter legislativo come un deliberato abbandono di questi presidi territoriali, una ferita aperta per le comunità locali.
Tuttavia, l’effettivo percorso ha evidenziato una questione di competenza materiale, non di giudizio di valore: la riformulazione degli atti, necessaria per l’armonizzazione con la normativa vigente, ha richiesto un processo tecnico che, purtroppo, ha temporaneamente sottratto visibilità all’impegno politico sottostante.
Questa proroga, ora confermata, non è un semplice atto amministrativo, ma un segnale forte di continuità e di attenzione verso il ruolo cruciale che la giustizia territoriale svolge nel tessuto sociale.
Questi tribunali, spesso punti di riferimento essenziali in aree dove l’accesso alla giustizia può essere altrimenti compromesso da barriere geografiche o economiche, incarnano il principio di una giustizia più vicina ai cittadini, più accessibile e, quindi, più equa.
La loro permanenza non è solamente una questione di funzionalità giudiziaria, ma un investimento nella coesione sociale, nella fiducia nelle istituzioni e nella difesa del diritto alla cittadinanza piena.
La vicenda ha messo a fuoco come l’informazione, se manipolata o semplificata ad arte, possa distorcere la percezione pubblica e generare polemiche ingiustificate.
È fondamentale, pertanto, che l’azione politica sia accompagnata da una comunicazione trasparente e accurata, in grado di spiegare le complessità procedurali e le motivazioni che guidano le decisioni.
Il silenzio o la mancanza di chiarezza possono lasciare spazio a interpretazioni erronee e alimentare la sfiducia.
L’approvazione finale testimonia la determinazione del governo e la tenacia di coloro che, come il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia, hanno perseverato nel loro impegno a preservare questi presidi giudiziari.
L’azione compiuta non è frutto di propaganda, ma di un lavoro concreto e mirato, finalizzato a garantire un servizio essenziale per i cittadini abruzzesi.
La decisione conferma che la buona politica si misura non solo con proclami, ma con risultati tangibili, con risposte puntuali e con la capacità di affrontare le sfide con responsabilità e trasparenza.
La salvaguardia dei tribunali minori rappresenta un tassello importante nella costruzione di un sistema giudiziario più efficiente, equo e accessibile a tutti.