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Comune di L'Aquila

Addio William Zola: un faro spento nella cultura pescarese

La comunità culturale pescarese è in lutto per la perdita di William Zola, figura poliedrica e imprescindibile nel panorama artistico locale e nazionale.
Attore, regista e curatore, Zola ha lasciato un’eredità profonda, tessendo una rete di iniziative che hanno arricchito il tessuto culturale della sua città e dell’Abruzzo intero.

La sua scomparsa rappresenta una cesura dolorosa per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne l’ingegno e la passione.

Zola fu un vero e proprio architetto di eventi culturali, fondatore e direttore artistico di rassegne di respiro internazionale, tra cui spicca lo Spoltore Ensemble, un festival divenuto punto di riferimento non solo regionale, ma un vero e proprio crocevia di talenti e un laboratorio di idee.
La sua visione, sempre proiettata verso l’innovazione e la ricerca di nuove forme espressive, ha contribuito a elevare il profilo dello Spoltore Ensemble, trasformandolo in un’istituzione capace di attrarre artisti e pubblico da ogni dove.

La sua attività non si limitò alla direzione di festival.

Zola fu un animatore instancabile, capace di congiungere la tradizione e la sperimentazione.

La sua direzione artistica del teatro Cordova di Pescara ha contribuito a rilanciare l’attività del prestigioso teatro, aprendolo a nuove forme di spettacolo e a un pubblico più ampio.
La sua compagnia, “La Torre del Bardo”, ha dato vita a riletture originali di classici come “Il Sogno” di Shakespeare, reinventando ogni anno la rappresentazione e portandola sul palco di Villa Sabucchi, in un connubio suggestivo tra arte, natura e storia.
Il percorso artistico di Zola fu costellato di esperienze significative, che lo videro interagire con figure di spicco del mondo dello spettacolo italiano, da Raimondo Vianello a Sandra Mondaini, fino a collaborare con un gigante come Pier Paolo Pasolini, un incontro che segnò profondamente la sua visione artistica.

Il suo ritorno a Pescara non fu un ritorno nel passato, ma una scelta consapevole di mettere le proprie competenze e la propria esperienza al servizio della comunità, contribuendo a creare un ponte vitale tra la cultura locale e quella nazionale.

Le parole del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dell’assessore alla Cultura, Mariarita Carota, esprimono il cordoglio e il riconoscimento per il contributo inestimabile di Zola alla vita culturale della città.

Anche la sindaca di Spoltore, Chiara Trulli, ne celebra l’eredità duratura, sottolineando come la sua scomparsa lasci un vuoto incolmabile e come lo Spoltore Ensemble sia stato il frutto della sua visione e del suo instancabile impegno.

Il direttore artistico dello Spoltore Ensemble, Giuliano Mazzoccante, conclude ricordando l’artista preparato e discreto, la sua dedizione all’arte e la sua impronta indelebile nella storia del festival e delle iniziative culturali che lo hanno visto protagonista.
William Zola non è solo un uomo scomparso, ma un faro spento, la cui luce continuerà a illuminare il cammino della cultura pescarese e abruzzese.
La sua memoria, intrisa di passione, talento e generosità, resterà viva nelle opere, nelle iniziative e nei ricordi che ci ha lasciato, un patrimonio inestimabile per le generazioni future.

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