lunedì 28 Luglio 2025
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Donne, resilienza e solidarietà: a Pescara la mostra Women for Women

Ventuno ritratti, un formato di impatto visivo (140×200 cm), e un coro di voci femminili: Rosanna Banfi, Carolyn Smith, Eleonora Daniele, Alessio Boni, Carolina Marconi, Antonia Liskova, Maria Grazia Cucinotta, Valentina Pitzalis, Nicoletta Romanoff, Valeria Solarino, Beppe Convertini, Luana Ravegnini, tutti testimonial del ‘Camomilla Award’, un riconoscimento che incarna i valori della solidarietà.
La mostra “Women for Women against Violence”, attraverso gli scatti di Tiziana Luxardo, si configura come un’opera ibrida: un ponte tra impegno sociale e narrazione intima, che trasforma l’esperienza del dolore in resilienza e la vulnerabilità in un simbolo di forza.
L’esposizione, concepita per celebrare il decennale di un’iniziativa che affronta la complessa intersezionalità tra violenza di genere e malattia oncologica, accoglie il pubblico a Pescara, fino al primo luglio, nella sala consiliare del Municipio.
Il patrocinio di istituzioni prestigiose come il Senato della Repubblica, la Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, la Fondazione Italia Giappone, Lilt (Lega Italiana Lotta contro i Tumori) e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, sottolinea l’importanza del progetto e la sua risonanza a livello nazionale.
Un semplice gesto, la scansione di un QR code affianco ad ogni immagine, apre la porta ad un universo di storie personali: le voci delle donne ritratte raccontano il percorso della sofferenza, le tappe del riscatto, i momenti di guarigione, offrendo un’esperienza emotiva profonda e diretta.

“Ho conosciuto la sofferenza sulla mia pelle, come paziente oncologica.

Ho percepito la cicatrice invisibile che si imprime nell’anima,” confessa Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, artefice e promotrice del progetto.
“Ho visto nei volti delle donne sopravvissute alla violenza, ferite diverse, ma altrettanto profonde.

Da questa consapevolezza è nato ‘Women for Women against Violence’, un tributo a ogni battaglia vinta, a ogni vita sostenuta.
Perché dietro ogni ferita si cela una storia che va ascoltata, compresa, onorata.

” La mostra si erge quindi a manifesto di un approccio olistico alla cura, che integra il supporto fisico con l’assistenza psicologica e sociale.
Marco Lombardo, presidente Lilt Pescara, sottolinea come la mostra si allinei perfettamente con la missione della Lega Italiana Lotta contro i Tumori: “Raccontare storie autentiche è fondamentale.
Dare voce alle testimonianze di donne che hanno combattuto o stanno combattendo, contro la malattia o contro la violenza, è un atto di responsabilità e di speranza.

Questa mostra è un invito a riflettere, a sensibilizzare, a ricordare che, insieme, possiamo contrastare il dolore, superare le avversità e costruire un futuro più giusto ed equo per tutte.

” L’esposizione si propone quindi come un catalizzatore di cambiamento, un innesco per un dialogo aperto e costruttivo sulla violenza di genere e sulla necessità di un sostegno concreto per le donne che ne sono vittime.

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