lunedì 28 Luglio 2025
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L’Europa in crisi: riflessioni e sfide per il futuro.

L’Europa, un’entità complessa e in continua evoluzione, si trova oggi a navigare acque agitate, segnate da sfide geopolitiche inedite e da interrogativi profondi sul suo futuro.
Il sogno di un’Europa federale, inizialmente fervente, sembra essersi affievolito, mentre l’autonomia politica dell’Unione Europea è costantemente messa in discussione.
L’ascesa dei nazionalismi, esacerbata da crisi economiche, conflitti globali e crescenti preoccupazioni sociali ed ambientali, minaccia la coesione e il percorso di integrazione dei Ventisette.
“Cosa resta dell’Europa”, il recente saggio di Pierluigi Franco, pubblicato da Rubbettino, offre un’analisi lucida e penetrante di questo scenario in trasformazione.
Franco non propone una risposta univoca, ma invita a una riflessione critica, rileggendo la storia europea alla luce delle sfide contemporanee.
Il suo approccio non si limita a una cronologia degli eventi, bensì tenta di decostruire le fondamenta ideologiche e le dinamiche di potere che hanno plasmato il progetto europeo.
L’opera si articola in quattro sezioni distinte, ciascuna dedicata a un aspetto cruciale del percorso europeo.

La prima sezione ripercorre le radici storiche del concetto di Europa unita, scavando nelle correnti di pensiero che, dal Rinascimento all’Illuminismo, hanno alimentato l’aspirazione all’unità culturale e politica del continente.

Franco evidenzia come questa aspirazione, lungi dall’essere un fenomeno moderno, affondi le sue radici in una complessa trama di influenze filosofiche, religiose e politiche.
La seconda sezione analizza le tappe fondamentali del processo di integrazione europea nel secondo dopoguerra, dai Trattati di Roma, che posero le basi per la Comunità Economica Europea, al Trattato di Maastricht, che sancì l’introduzione dell’euro e ampliò le competenze dell’Unione.
L’autore non si limita a descrivere questi eventi, ma ne interpreta le implicazioni politiche ed economiche, sottolineando i compromessi e le tensioni che hanno caratterizzato il processo di integrazione.
La terza sezione, forse la più critica, si concentra sui punti deboli e sulle contraddizioni dell’attuale Unione Europea.
Franco analizza le complessità del sistema istituzionale, la frammentazione delle competenze e le difficoltà nel conciliare gli interessi nazionali con le esigenze comuni.

In particolare, il saggio approfondisce il ruolo della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo, evidenziando le dinamiche di potere che influenzano il processo decisionale.
Infine, la quarta sezione esamina l’attività politica ed economica dell’UE, con un focus sulle sfide attuali, come la gestione dei flussi migratori, la transizione ecologica e la competizione globale.
Franco sottolinea l’importanza di una politica estera più coerente e di una maggiore solidarietà interna per rafforzare il ruolo dell’Europa nel mondo.
Il saggio non offre soluzioni semplici, ma stimola il lettore a riflettere sul futuro dell’Europa e sulle responsabilità che ne derivano.

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