Il Premio Michetti 2025, un faro nella cartografia dell’arte italiana, celebra quest’anno Caterina De Nicola e Michela De MatteieInvernomuto, conferendo loro il prestigioso riconoscimento *ex aequo*.
Sergio Limonta e Angelo Mosca ricevono meritevoli menzioni speciali, sigillo di un percorso artistico di spessore.
La decisione, unanime, è stata presa da una giuria di eccezionale autorevolezza, guidata da Giuliana Setari Carusi, figura di spicco nel panorama culturale italiano, presidente di ‘Cittadellarte – Fondazione Pistoletto’ e della ‘Dena Foundation For Contemporary Art’, e composta da Pier Luigi Sacco, Presidente della Fondazione Premio Michetti, Maurizio Morra Greco, figura chiave della Fondazione Morra Greco di Napoli, Fabiola Naldi, critica, curatrice e docente di riconosciuto valore, Lorenzo Benedetti, curatore presso la Fondazione Antonio Ratti di Como, e Valentino Catricalà, rinomato curatore e critico d’arte.
Istituito nel 1947 in omaggio a Francesco Paolo Michetti, pittore abruzzese capace di incarnare l’anima tormentata e sublime del paesaggio e dell’uomo, il Premio Michetti rappresenta una delle più antiche e autorevoli istituzioni dedicate alle arti visive in Italia.
Radicato nel tessuto culturale di Francavilla al Mare, il premio non è solo un riconoscimento individuale, ma un archivio storico e un catalizzatore di tendenze che riflettono l’evoluzione del linguaggio artistico nel corso dei decenni.
Caterina De Nicola, proveniente da Ortona e residente a Zurigo, e Michela De Mattei, basata a Milano, affiancano il collettivo Invernomuto, composto da Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, originari di Piacenza e operanti tra Milano e Vernasca, che dal 1999 sviluppano un’indagine estetica e concettuale con una pratica collaborativa distintiva.
La loro opera si configura come una riflessione complessa sull’identità, l’economia e la memoria, spesso integrando archivi storici e pratiche partecipative.
La Fondazione Michetti, con la nuova direzione intrapresa, mira a consolidare il Premio come un osservatorio privilegiato e in continua evoluzione, capace di intercettare le ricerche artistiche contemporanee.
L’obiettivo primario è stimolare un dialogo fecondo tra il ricco patrimonio culturale locale e le istanze più innovative dell’arte globale, attivando partnership strategiche con istituzioni, curatori e artisti a livello nazionale e internazionale.
Questo processo di apertura e contaminazione non mira a sminuire la tradizione, ma a proiettarla verso nuove prospettive e interpretazioni.
L’investimento nella cultura non è mero supporto economico, ma una scelta strategica per la valorizzazione delle radici, il rafforzamento dell’identità collettiva e l’orientamento verso il futuro con una consapevolezza critica.
Come sottolinea la sindaca di Francavilla al Mare, Luisa Russo, il Premio Michetti si configura come un ponte dinamico, capace di connettere il passato, il presente e le aspirazioni future di una comunità in continuo divenire.
Esso incarna la capacità dell’arte di generare senso, stimolare il pensiero critico e promuovere un dialogo aperto e inclusivo.