venerdì 12 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Performative all’Aquila: Arte, Memoria e Futuro per la Città

Performative: Un Mosaico di Espressioni tra Memoria e Prospettive Future all’AquilaAll’Aquila, la quinta edizione di Performative, festival del Maxxi, si configura come un’esperienza immersiva che ridefinisce il concetto di spazio urbano, trasformandolo in un crogiolo di creatività e riflessione.

L’iniziativa, sostenuta da Ales Spa e con il patrocinio del Comune, si articola in un percorso multidisciplinare che intreccia arte visiva, danza contemporanea, musica sperimentale e teatro performativo, coinvolgendo oltre venti artisti di diversa provenienza.
Il festival non è semplicemente un evento culturale, ma un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana e sociale, volto a valorizzare il patrimonio storico e artistico dell’Aquila, segnato dalle ferite del sisma, e a proiettarlo verso il futuro, in vista del titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2026.
Le performance e le installazioni si dispiegano in luoghi simbolo della città – Palazzo Ardinghelli, l’Oratorio de Nardis, il Palazzetto dei Nobili, l’Auditorium del Parco e la stessa Accademia di Belle Arti, progettata da Paolo Portoghesi – dialogando con la loro storia e il loro significato.

Il curataggio di Chiara Bertini, Fanny Borel, Anne Palopoli, Donatella Saroli, Silvano Manganaro e Gianni Moretti si concentra sull’esplorazione del linguaggio in tutte le sue forme: verbale, corporeo, materico.
Questa indagine si riflette anche nella mostra “True Colors.

Tessuti: movimenti, colori e identità”, in corso al Maxxi L’Aquila, che stabilisce un ponte ideale con il festival, evidenziando come il tessuto, inteso come materiale e come metafora, possa veicolare identità, emozioni e narrazioni complesse.
Performative si pone in continuità con la tradizione dell’arte performativa italiana, richiamando figure seminali come Fabio Mauri, e si propone come piattaforma di scambio e di contaminazione, rafforzando il legame tra istituzioni culturali, territorio e comunità locale.
Come sottolinea Giulia Ferracci, nuova coordinatrice artistica del Maxxi L’Aquila, l’idea di “comunità” si estende oltre la dimensione demografica, abbracciando scuole, enti pubblici e centri culturali, con l’obiettivo di creare un ecosistema culturale solido e dinamico.

L’apertura del festival, alla presenza di Maria Elena Bruni (presidente della Fondazione Maxxi), Raffaele Daniele (vicesindaco dell’Aquila), Giancarlo Di Vincenzo (prefetto), Fabio Tagliaferri (presidente di Ales Spa) e Francesco Stocchi (direttore della Fondazione Maxxi), ha sancito l’intenzione di approfondire temi cruciali come l’identità, le relazioni interpersonali e il ruolo dell’arte come strumento di connessione e di comprensione reciproca.

L’edizione 2024 si configura dunque come un’occasione unica per riscoprire l’Aquila, la sua storia e il suo potenziale creativo, stimolando un dialogo costruttivo tra arte, comunità e futuro.

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