Premio Laudomia Bonanni: Poesia, Resilienza e Voci dal Mondo

La XXIV edizione del Premio di Letteratura Internazionale “L’Aquila – Bper Banca”, dedicato alla memoria di Laudomia Bonanni, si è conclusa con un ricco panorama di voci e tematiche, celebrando la potenza evocativa della parola poetica e il suo ruolo cruciale nel tessuto sociale e culturale.

Claudio Damiani si è distinto come vincitore nella sezione A, dedicata alla poesia edita, con il suo libro “Rinascita”, un’opera che incarna lo spirito di resilienza e rinnovamento che anima la città abruzzese.
Alessandro Ceni e Nichi Vendola hanno ottenuto il secondo posto, mentre una menzione speciale è stata assegnata a Michele Porzio per “Il canto della Terra”, una raccolta che esplora il profondo legame tra l’uomo e la natura.
La sezione B, riservata alla poesia inedita degli studenti del liceo Cotugno dell’Aquila, ha visto un riconoscimento *ex aequo* per Serena Ammirato e Benedetta Di Giuseppe, testimoniando la vivacità e la sensibilità poetica delle nuove generazioni.
Tommaso Cotellessa ha conquistato la sezione D, intitolata “Intervista impossibile a Laudomia Bonanni”, offrendo una riflessione originale e suggestiva sulla figura della poetessa scomparsa.

Un elemento particolarmente significativo dell’edizione è stato il primo premio assegnato al carcere “Le Costarelle” di Volterra (Pisa) per la poesia “Non era amore”, un toccante componimento che affronta il tema delicato e urgente della violenza sulle donne.
Il secondo premio *ex aequo* ha visto protagonisti altri due detenuti, uno del carcere di Pisa con “Amore per sopravvivere” e uno del Cpia L’Aquila con “Liberi”, entrambi lavori che testimoniano la capacità della poesia di offrire una via di espressione e redenzione anche in contesti di privazione della libertà.
La cerimonia di premiazione, tenutasi presso l’Auditorium del Palco de L’Aquila, ha visto la partecipazione di un pubblico di circa 150 studenti provenienti dalle scuole superiori Cotugno, Amedeo d’Aosta e Dante Alighieri.

L’evento è stato arricchito dalla presenza di Somaia Ramish, poetessa, scrittrice e attivista afgana, ospite d’onore.
Attraverso la sua esperienza e il suo libro “Parole dall’esilio”, Ramish ha commosso i presenti, raccontando la poesia come strumento di resistenza per le donne afghane e denunciando con forza il silenzio internazionale di fronte all’oppressione e alla negazione del diritto all’istruzione imposte dal regime talebano.
La sua testimonianza ha offerto una prospettiva globale e profondamente toccante sul potere trasformativo della parola.
Interventi di Maddalena Lepretti per Bper Banca e Stefania Pezzopane, presidente della giuria, hanno sottolineato il ruolo del Premio come motore di rinascita culturale per L’Aquila, in vista del 2026, anno in cui la città sarà Capitale Italiana della Cultura, un’occasione imperdibile per celebrare la resilienza, la creatività e l’identità abruzzese.

Il Premio si conferma, dunque, un faro culturale di grande rilevanza, capace di illuminare il presente e proiettarsi verso un futuro di speranza e rinnovamento.

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